Yara Gambirasio, ricerche riprese
Il parroco: «Viviamo un incubo»

«Viviamo un incubo, e pensiamo che riguardi un altro paese: invece è qui da noi». Lo ha detto Don Corinno Scotti, parroco di Brembate Sopra, martedì mattina prima di uscire, per andara a trovare i genitori di Yara Gambirasio.

Per cercare Yara arriva a Brembate Sopra anche la sonda «Life Detector»: l'ha messa a disposizione degli inquirenti la Protezione volontaria civile di Bergamo. La sonda è fra le dotazioni della struttura che ha sede ad Alzano Lombardo.

Il parroco: un incubo - «Viviamo un incubo, e pensiamo che riguardi un altro paese: invece è qui da noi». Lo ha detto Don Corinno Scotti, parroco di Brembate Sopra, martedì mattina prima di uscire, per andara a trovare i genitori di Yara Gambirasio.

«C'è un clima di ansia - ha detto don Scotti -, di apprensione, di dolore, ma anche di speranza e di preghiera. Domenica sera, non l'avevamo detto a nessuno, ma la chiesa era piena di gente, stracolma. Un appello? No, preferisco non farlo. Qui stiamo toccando con mano il peccato che si incarna in certe persone».

I genitori di Yara stanno aspettando notizie sulle ricerche. «Non pianga lei - hanno detto al parroco - altrimenti noi cosa facciamo». «Sono certa - ha aggiunto poi la mamma - che il calore di tanta gente scalda il cuore anche di nostra figlia».

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