Val Calepio, la «variante» c'è
Preliminare presentato ai sindaci

Giuliano Capetti, vicepresidente della Provincia e assessore a Viabilità e Trasporti, ha riunito i sindaci e ha messo sul tavolo il progetto preliminare del terzo lotto della variante alla provinciale 91.

Ci vorrà ancora un po' prima di stappare la magnum, ma del resto la Val Calepio aspetta da così tanto tempo (almeno dal 1988) che anno più, anno meno... Però si può almeno cominciare a metterlo in fresco, lo champagne. Giuliano Capetti, vicepresidente della Provincia e assessore a Viabilità e Trasporti, ha riunito i sindaci e ha messo sul tavolo il progetto preliminare del terzo lotto della variante alla provinciale 91.

Terzo e ultimo, porterà il traffico fuori dai paesi della Val Calepio e completerà, a est scavalcando l'Oglio nel territorio bresciano, la viabilità della fascia pedemontana già avanti a ovest con il completamento dell'asse interurbano fino a Mapello.

Il lotto Chiuduno-Capriolo chiuderà il cerchio della nuova provinciale 91: complessivamente circa 16 chilometri, aperti dal primo lotto – inaugurato a dicembre 2004 – che collega Brusaporto a Costa di Mezzate. Il secondo tratto verso Chiuduno è in corso di realizzazione e i lavori sono già avanti. Il cronoprogramma prevede che vengano completati a maggio 2012, ma l'Ati (Associazione temporanea d'imprese) «Milesi geom. Sergio» di Gorlago e «Locatelli spa» di Grumello, conta di chiuderli entro la seconda metà del 2011.

Ora è sulla carta anche l'ultimo tassello. Il tracciato è lungo 6 chilometri e 350 metri, ma in mezzo c'è l'ostacolo più impegnativo di tutto il tracciato dell'asse: il fiume Oglio, che segna il confine geografico e amministrativo tra le province di Bergamo e Brescia.

Con la presentazione del preliminare ai sindaci, imbocca ora la strada in discesa l'ultimo tratto, quello che già più di 30 anni fa veniva indicato come supertrafficato e con un alto indice di incidenti. Il tracciato, elaborato dal settore Viabilità della Provincia diretto da Renato Stilliti, è lungo sei chilometri e 350 metri, largo 10,50 metri a due corsie di marcia, con quattro svincoli, cinque sottopassi o sovrappassi e un tratto di 1,5 chilometri in «trincea», ovvero leggermente sotto il livello del piano campagna.

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