Vertova sul Parco dei Colli
Perché la variante al Ptc?

«Tre consiglieri d'amministrazione del Consorzio del Parco dei Colli di Bergamo hanno votato una delibera in cui stabiliscono la necessità di una variante al piano urbanistico del Parco dei Colli (il cosiddetto Ptc) e in cui conferiscono a due architetti l'incarico di progettarla».

«Tre consiglieri d'amministrazione del Consorzio del Parco dei Colli di Bergamo hanno votato una delibera in cui stabiliscono la necessità di una variante al piano urbanistico del Parco dei Colli (il cosiddetto Ptc) e in cui conferiscono a due architetti l'incarico di progettarla».

«La delibera non indica né quali siano i motivi che renderebbero necessarie delle varianti urbanistiche al Ptc, né perché siano stati scelti certi progettisti. Ma soprattutto questa delibera commette alcune gravi scorrettezze istituzionali. Anzitutto, per lo statuto del Consorzio del Parco dei Colli la competenza sugli indirizzi del Piano Territoriale spetta all'Assemblea del Consorzio (composta dai Comuni del Parco) e non certo al Cda (che deve attuare gli indirizzi)».

«Inoltre, sono necessarie gare di evidenza pubblica per assegnare incarichi di questa natura. Pongo allora alcune domande al Presidente del Cda del Consorzio, sperando che non rimangano inevase. Perché è stata fatta questa operazione?».

«I Piani di Governo del Territorio recentemente approvati da vari Comuni sono coerenti con il Piano del Parco attualmente vigente oppure qualcuno di essi vi è entrato in conflitto? Se sì, quali e in che modo? Infine: in che direzione andrebbero le "varianti" proposte al Piano del Parco dei Colli? In quella di diminuire o di aumentare il consumo di suolo e i diritti di edificazione?».

Pietro Vertova, consigliere comunale di Bergamo, indipendente nei Verdi

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