Rinvio a giudizio per la banda delle auto clonate

Rubavano auto di grossa cilindrata e le rivendevano con numero di telaio modificato e falso libretto di circolazione rubato alla Motorizzazione e compilato illegalmente

E’ un bergamasco il presunto capo della così definita «banda delle auto clonate»: Maurizio Ferrari, 50 anni, originario di Bergamo, è stato rinviato a giudizio dal Gip del tribunale di Modena Ester Russo insieme ad altri sei componenti del gruppo: al processo, che inizierà nel marzo del 2003, gli imputati dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di auto rubate.

Dopo sei mesi di indagini, la banda era stata sgominata lo scorso aprile dalla polizia stradale di Modena: il giro d’affari del gruppo è stato calcolato intorno ai 300 mila euro.

(17/10/2002)
Su L’Eco di Bergamo del 18/10/2002

© RIPRODUZIONE RISERVATA