La Val Seriana chiede sicurezza:
telecamere contro al criminalità

Non c'è alcun allarme, ma i recenti episodi di microcriminalità hanno indotto alcuni Comuni ad istallare apparati di videosorveglianza e stanno procedendo a stendere i relativi progetti: si tratta dei Comuni della Val Seriana Castione, Cerete e Songavazzo.

Nessuna emergenza, i piccoli comuni restano in larga parte oasi di sicurezza e tranquillità. Così anche quelli dell'altopiano clusonese, consorziati nell'Unione dei comuni della Presolana: Castione, Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo. Negli ultimi mesi, tuttavia, la zona è stata oggetto di alcuni episodi di microcriminalità (qualche furto, ma soprattutto atti vandalici ad opera di giovanissimi) che hanno convinto le amministrazioni ad operare una stretta in materia di sicurezza e controllo del territorio. Per farlo anche i tre comuni che ancora non ne sono dotati (Castione, Cerete e Songavazzo) si dicono pronti ad istallare apparati di videosorveglianza e stanno procedendo a stendere i relativi progetti.

Il dibattito risale al 2007, quando alcuni dei comuni facenti parte dell'Unione della Presolana (Fino del Monte, Onore e Rovetta) scelsero di investire sulla sicurezza facendo affidamento sugli occhi elettronici delle telecamere, istallate anche grazie ad uno specifico finanziamento regionale. I restanti (Castione, Songavazzo e Cerete) decisero di non aderire al finanziamento, convinti della necessità di tener lontani dal proprio territorio «occhi» tanto indiscreti.

Ad oggi le telecamere attive sono 17: 10 a Rovetta (2 delle quali nella frazione di San Lorenzo), 4 a Onore e 3 a Fino del Monte.

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