Libano, parla il nunzio Caccia
«Un faro per il Medio Oriente»

Si conclude il pellegrinaggio dei preti bergamaschi che hanno incontrato mons. Gabriele Caccia, nunzio apostolico in Libano. Il nunzio ha tracciato una efficace mappa della situazione libanese e del complicato intreccio di comunità cristiane e islamiche.

Si conclude oggi il pellegrinaggio dei preti bergamaschi che ieri sera hanno incontrato monsignor Gabriele Caccia, nunzio apostolico in Libano. Il nunzio ha tracciato una sintetica, ma efficace mappa della situazione libanese, del complicato intreccio di comunità cristiane e islamiche, del non facile, ma prezioso equilibrio esistente.

Ha detto che il Libano "rappresenta un faro per il Medio Oriente", che la sua democrazia è un esempio a cui i popoli arabi guardano con ammirazione e che vorrebbero raggiungere. Una democrazia che rispetta ciascuna comunità, ciascun credo, pur nella fatica di ogni giorno. Monsignor Caccia ha affrontato anche il tema delle rivolte del mondo arabo, si è detto fiducioso, che questo momento possa rappresentare una nuova evoluzione anche all'interno dell'Islam.

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