Anno giudiziario, il Pg di Brescia "Caso Galizzi preoccupante"

In aumento a Bergamo il numero degli sfratti e dei divorzi

Nella relazione d’apertura dell’anno giudiziario, il Procuratore Generale di Brescia, Aniello Lamonica, ha toccato temi che toccano da vicino il mondo giudiziario bergamasco. Anzi, ripercorrendone la storia, ha definito il caso Galizzi e il posto del procuratore di Bergamo vacante, la vicenda più preoccupante dell’intero distretto. Due altri aspetti riguardano da vicino Bergamo: l’aumento degli sfratti e quello dei divorzi. Gli sfratti, passati in provincia a 442 (1646 in tutto il distretto), sono indice di una nuova povertà. Crescono sensibilmente anche i divorzi, passati in Bergamasca dai 723 del 2001 agli 839 del 2002.

Lamonica ha fatto anche un riferimento diretto all’ omicidio di Desiree Piovanelli, riferendosi alla sequenza di gravi omicidi che ha interessato Brescia e Bergamo e definendo significativa la circostanza che i protagonisti di alcuni fatti sanguinosi hanno operato in forma concorsuale, nell’ ambito dello stesso gruppo familiare o amicale. A proposito del caso Piovanelli, secondo il Pg l’ opinione pubblica è rimasta colpita dall’uccisione di una ragazza minorenne per mano di coetanei, che avrebbero agito con la partecipazione anche di una persona di maggiore età.

Alcuni magistrati aderenti all’ associazione nazionale magistrati e cittadini membri del gruppo Itaca di Brescia, durante la cerimonia d’apertura hanno alzato, tenendola in mano, una copia della Costituzione. L’iniziativa è avvenuta durante l’intervento di Francesco Mele, rappresentante del ministero della Giustizia. Quando l’intervento si è concluso si sono alzati tiepidi applausi. Altri magistrati hanno partecipato alla cerimonia tenendo in mano una copia della Costituzione, senza però alzarla.

(18/1/03)

Su L’Eco di Bergamo del 19 gennaio 2003

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