A Casnigo l'ultima veste di Woityla
Il Papa la indossò il 2 aprile 2005

«I grandi eventi si mescolano al ricordo di semplici momenti di preghiera, che sono stati fonte di sorpresa anche per i suoi collaboratori». E' un passo del decreto della Santa Sede che ha fissato al prossimo 1 maggio la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.

«I grandi eventi si mescolano al ricordo di semplici momenti di preghiera, che sono stati fonte di sorpresa anche per i suoi collaboratori». E' un passo del decreto della Santa Sede che ha fissato al prossimo 1 maggio la Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.

Un'efficace sintesi della grande figura del Papa polacco, che rivive anche in Val Gandino, nella quiete del Santuario della Madonna d'Erbia a Casnigo, dove è conservata una veste talare indossata dal Ponteficie prima della sua morte, il 2 aprile 2005. Una vera e propria reliquia custodita gelosamente dalla comunità casnighese, arrivata sino in Val Seriana grazie ai coniugi Mario Franchina ed Emma Torri che avevano stretto amicizia con il Papa durante i suoi soggiorni a Castelgandolfo sin dal 1979, portando la frutta delle campagne dell'Agropontino nella sua residenza.

Un legame quasi occasionale, un'amicizia semplice e incredibile protrattasi per oltre 25 anni, sancita, all'indomani della morte del Papa, dal dono della Veste per mano di mons. Stanislao Dziwisz. «Fummo ammessi a pregare nella Sala Clementina – ricorda Emma Torri – dove la salma era stata composta prima di essere ammessa in San Pietro. La Veste ci fu consegnata da madre Tobiana, la suora rimasta sino all'ultimo vicina al Santo Padre, del quale serbo un ricordo profondo ed emozionato».

Fra i protagonisti di questa storia non manca oggi soltanto il Papa. Nel febbraio dello scorso anno è morto, dopo una breve malattia, Mario Franchina, che oggi riposa nella sua Casnigo. Un paio di mesi dopo se ne è andato improvvisamente anche don Ausilio Livio Teani, che nel 2005 era arciprete di Casnigo e che accolse con gioia il dono della Veste. «Furono giornate di preghiera molto intense – ricorda Emma – e trasferimmo la Veste al Santuario con un cammino orante ricco di fede e raccoglimento».

Il Santuario posto in località Erbia ricorda l'apparizione della Vergine Maria del 5 agosto 1550,quando un affresco della Madonna attaccato a colpi di zappa, ricomparì miracolosamente all'indomani. Una seconda apparizione avvenne il 6 agosto 1839 quando il piccolo Luigi Lanfranchi si rifugiò al Santuario per un temporale. Il bimbo fu accolto da una Donna che lo accudì nel vicino fienile lasciandogli del pane. I casnighesi sono molto devoti alla Madonna d'Erbia. Proprio per questo Mario Franchina non ebbe dubbi nello scegliere il Santuario per custodire la Veste di Giovanni Paolo II.

In coincidenza della Beatificazione, la parrocchia di Casnigo, oggi retta da don Giuseppe Berardelli, ha organizzato un fitto programma di celebrazioni, che prevedono innanzitutto il trasferimento della Veste in paese, dal 26 al 30 aprile, nella parrocchiale di San Giovanni Battista. Le celebrazioni si apriranno il 25 aprile con le messe di apertura alle 10 e alle 16 al Santuario, dove la talare è conservata in un'apposita teca a lato dell'altare maggiore.

«Nel corso della settimana– segnala don Berardelli – la Veste sarà esposta anche alla Casa di Riposo il 28 aprile, mentre venerdì 29 aprile ci sarà una particolare riflessione dedicata ai giovani. Nella chiesa parrocchiale ci sarà una riflessione dialogata con mons. Gaetano Bonicelli, vicino a Papa Wojtyla quando era vescovo di Albano e Castelgandolfo».

Domenica 1 maggio, giorno della Beatificazione, è in programma una messa al Santuario (dove la veste avrà fatto ritorno) alle 10, mentre alle 11 al Santuario della Ss. Trinità si potrà assistere in diretta su maxischermo alle celebrazioni di Piazza San Pietro. Nel pomeriggio alle 15 i vespri alla Madonna d'Erbia, dove alle 18 sarà celebrata la messa di ringraziamento accompagnata dalla Corale locale.

Le celebrazioni coinvolgono anche il Vicariato Val Gandino, di cui fanno parte oltre Casnigo anche le parrocchie di Gandino, Leffe, Cazzano S.Andrea, Peia, Barzizza e Cirano. «Sempre il 1 maggio – ricorda Natale Bonandrini del Comitato organizzatore – alle 20 si terrà un cammino di preghiera dalla SS.Trinità alla Madonna d'Erbia, cui parteciperanno tutte le parrocchie della Val Gandino. Va ricordato che insieme alla Veste sarà esposto a Casnigo anche lo Zucchetto o solideo di Giovanni Paolo II normalmente conservato al Museo della Basilica di Gandino».

Il 1 maggio sarà infine apposto a Casnigo (dalle 9 alle 16) un annullo postale straordinario, realizzato su bozzetto di Francesco Moro, con abbinata una mostra filatelica a tema.

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