Lavori sull'Oglio, è bufera:
indagato il sindaco di Rogno

La stazione di Lovere e il comando di Bergamo del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo tre persone, tra cui il sindaco Dario Colossi, dopo aver indagato sui lavori di sistemazione dell'alveo dell'Oglio a Rogno.

La stazione di Lovere e il comando di Bergamo del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Bergamo tre persone, tra cui il sindaco Dario Colossi, dopo aver indagato sui lavori di sistemazione dell'alveo dell'Oglio a Rogno.

Di fronte agli impianti sportivi del paese, due ditte di scavi della zona sono state incaricate dall'Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po), di mettere in sicurezza l'Oglio, visto che lì si accumulano i detriti portati dal torrente Re che scende da Artogne, ostacolando il normale scorrimento dell'acqua.

Qualcosa però non quadra: durante i lavori, infatti, sono stati tagliati 11 mila metri quadrati di superficie boscata e il materiale non commerciabile estratto dal letto del fiume è stato accumulato in un luogo diverso da quel che prevedeva il progetto originario: sulla sponda sinistra, invece che su quella destra.

Per agevolare le indagini, l'Aipo ha sospeso i lavori e la Forestale ipotizza che il materiale accumulato accanto al fiume fosse stato depositato per realizzare in quel punto una pista di decollo e di atterraggio riservata agli aerei ultraleggeri. L'inchiesta va avanti nel massimo riserbo e sull'intera vicenda pochi hanno voglia di esporsi.

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