Borgo Palazzo, i commercianti sono sul piede di guerra

Rabbia e amarezza, ma anche voglia di rivalsa: i commercianti di via Borgo Palazzo sono sul piede di guerra dopo la lettera del sindaco indirizzata «alle famiglie residenti» sui problemi della strada, con l’annuncio dei nuovi lavori. Loro avevano denunciati già da un anno e mezzo i guai della pavimentazione e adesso vogliono essere coinvolti nel risarcimento che il Comune ha detto di aver intenzione di chiedere per i danni provocati.I commercianti si sentono poco ascoltati e coinvolti e per di più sono preoccupati per il cantiere di prossima apertura che comporterà la chiusura della via per diverso tempo: dai contatti che il presidente dell’associazione «Botteghe di Borgo Palazzo» Luigi Salvi ha avuto con i tecnici di Palazzo Frizzoni, sembra infatti che i lavori dureranno sì quattro settimane effettive, ma con una pausa «ferragostana» dal 9 al 24 agosto (dovuta all’impossibilità per l’impresa di rifornirsi di bitume in quel periodo), per concludersi poi il 6 settembre. Nella prima parte, quindi dal 23 luglio al 9 agosto verrà chiuso il tratto da piazza Sant’Anna a via Serassi, mentre dal 25 agosto alla conclusione il cantiere sarà tra via Serassi e viale Pirovano. «E’ veramente assurdo venirlo a sapere a pochi giorni dall’avvio del cantiere, non abbiamo nemmeno il tempo di organizzarci - ha detto Salvi - e la pausa forzata prolunga ulteriormente la durata dei lavori e i disagi, anche se mi hanno detto che la via resterà aperta. Quel che è certo è che visto che Bruni dice che intende rivalersi sui responsabili, anche noi vogliamo rivalerci per i danni subiti da questi ulteriori lavori». I negozianti, intanto, hanno già dichiarato guerra aperta alla segnaletica e ai pannelli luminosi, già presi di mira durante i lavori del 2006 perché annunciavano la chiusura totale della strada senza far capire che in alcuni tratti i negozi erano comunque raggiungibili. «Il Comune non ha nessun rispetto e nessuna considerazione per noi commercianti - ha detto Giovanna Pedroni, che è anche consigliere circoscrizionale della Lega - non si sono nemmeno presi la responsabilità di venire a dirci cosa è successo».(19/07/2008)

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