L'addizionale Irpef comunale
Il centrosinistra chiede il rimborso

Il centrosinistra presenterà stasera in Consiglio comunale un ordine del giorno collegato al bilancio in cui si chiede di riaprire i termini per l'erogazione del rimborso dell'addizionale Irpef comunale per i cittadini con un reddito familiare Isee non superiore a 15 mila euro.

L'Irpef nazionale è l'unica imposta oggi vigente in Italia che concorre a realizzare la prescrizione dell'articolo 53 della Costituzione: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività».

La progressività delle imposta è un concetto molto preciso: la frazione di reddito versata in imposta deve essere crescente al crescere del reddito. L'Irpef comunale non è invece progressiva in quanto la frazione di reddito versata in imposta è uguale per tutti i cittadini (a Bergamo lo 0.6% del reddito) a prescindere dal loro tenore di vita e dalla condizione familiare.

L'opposizione di centrosinistra in Consiglio comunale pensa che chi ha un reddito di 100 mila euro debba pagare un'imposta percentualmente superiore a chi ha un reddito di 10 mila euro. Pensa inoltre che chi ha figli a carico debba pagare un'imposta inferiore di chi, con egual reddito, non ha prole. Pensa infine che ciò debba valere per tutti i cittadini di Bergamo che pagano le imposte: gialli, bianchi o neri che siano i loro figli.

Per questo il centrosinistra presenterà stasera in Consiglio comunale un ordine del giorno collegato al bilancio in cui si chiede al sindaco e alla giunta di riaprire quanto prima i termini per l'erogazione del rimborso dell'addizionale Irpef comunale (pari a 80 euro) per tutti i cittadini con un reddito familiare Isee non superiore a 15 mila euro.

Pietro Vertova, indipendente Verdi
Roberto Bruni, Lista Bruni
Elena Carnevali, Partito Democratico
Vittorio Grossi, Italia dei Valori
Giuseppe Mazzoleni, UDC

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