È morta Rosa Preda Schiavi una vita spesa nel mondo della moda

È morta lunedì pomeriggio 20 ottobre nella sua casa di Almenno San Bartolomeo Rosa Preda Schiavi. Avrebbe compiuto 73 anni mercoledì prossimo 22 ottobre. Sposata con Alberto, madre di Elena e Riccardo, Rosa P. Schiavi amava definirsi semplicemente una «donna di cultura contadina». In realtà era una donna forte, con mille idee e mille occupazioni, sempre sorridente e disponibile. Per moltissimi anni aveva lavorato nei backstage dell’affascinante mondo della moda. Organizzatrice di sfilate, pierre, modella, sportiva, mamma e nonna, Rosa Preda Schiavi era nata a Brembate Sopra e abitava ad Almenno San Bartolomeo. La sua storia è cominciata negli anni ’50 come lanciatrice del disco. Aveva sempre praticato sport. Poco più che ventenne, oltre a praticare lancio del peso nello Sport club Bergamo, sciava, aveva giocato a tennis e preso il brevetto di pilota. A 27 anni cominciò ad occuparsi del settore vendite della Vestro nelle zone di Sondrio, Brescia, Bergamo e Milano. In quegli anni frequentava il club di tennis di famiglia, il Tennis Preda alla Pasqualina di Almenno San Bartolomeo, l’antenato dell’attuale gelateria. È qui che conobbe nel 1966 Alberto Schiavi, che sposò nel 1968. Divenuta mamma, lavorava qualche ora in trattoria. E qui avvenne per Rosa Schiavi l’incontro decisivo. Un regista cinematografico, colpito dal suo carismatico modo di fare, le propose di curare le relazioni pubbliche per la Bbe, casa di produzione specializzata in caroselli. Nel 1969 Rosa Preda Schiavi allestì la sua prima sfilata di moda per il Cinegiornale Sedi; nello stesso anno organizzò la sfilata «Mastin scala di Verona» alla «Taverna 800» di Sant’Omobono, nel 1970 partecipò come organizzatrice a sfilate di moda sull’Adriatico curata da Yves Saint Laurent. Nel 1971 aprì la prima agenzia di moda a Bergamo, l’unica autorizzata in tutta Italia, e sempre nello stesso anno venne chiamata a organizzare la selezione italiana per Miss Mondo al Casinò di San Pellegrino. Per tutti gli anni ’70 e ’80 Rosa Preda Schiavi continuò con successo nell’organizzazione di eventi e sfilate in tutta Italia e in Europa, rimbalzando sulle pagine di numerosi giornali e partecipando a trasmissioni televisive. Nel 1981 vestì i panni di suor Carlotta nel film «Nessuno è perfetto» con Renato Pozzetto. Negli anni ’90 aprì una scuola di comportamento. Poi tenne una serie di incontri all’Istituto Vittorio Emanuele. Personaggio eclettico che ama comunicare ai ragazzi, organizzatrice di moda e spettacolo e presidente dell’associazione ModAgriCultura, aveva pubblicato anche un libro dal titolo «I nuovi Barbari»(20/10/2008)

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