Addio al sindaco-imprenditore
Villongo piange Luigi Scarani

Se n'è andato nell'anno del 50° anniversario: quello delle nozze e quello di fondazione dell'azienda nautica che ha lasciato la scia sulle acque di mezzo mondo. Luigi Scarani, 77 anni, è morto giovedì in ospedale. Funerali celebrati sabato.

Se n'è andato nell'anno del cinquantesimo anniversario: quello delle nozze e quello di fondazione dell'azienda nautica che ha lasciato la scia sulle acque di mezzo mondo. Luigi Scarani, 77 anni, è morto giovedì in ospedale dove era ricoverato in seguito a una caduta in azienda.

Era stato il sindaco di Villongo ed era il patron della «Rio», la fabbrica di barche e motoscafi sorta nel 1961 a Paratico, vicino al bosco di tassodi delle Caslane, sulla riva del fiume Oglio. Il 1961, che anno per Scarani. Sposa Anna Ziliani, professoressa, e con lei decide di imbarcarsi nell'avventura imprenditoriale che lo porterà lontano.

Chiglie e sentine, maestri d'ascia e scafi in resina, lui che era laureato in Economia e commercio e che fin lì era rimasto nella scia del padre imprenditore, settore laterizio, con fornace a Villongo. «Era appassionato di nautica - ricorda la signora Anna -. In viaggio di nozze, per mia sfortuna siamo passati dalla Costa Azzurra. Io sognavo il Prado di Madrid, il Louvre di Parigi, lui si fermava in ogni porticciolo a osservare e chiedere. Sapeva che nella zona di Sarnico c'erano maestranze qualificate, c'era la "Riva" a cui ispirarsi e il lago come banco di prova».

Luigi Scarani, per 10 anni (dal 1980 al '90) è stato anche sindaco democristiano di Villongo, paese dell'onorevole Severino Citaristi e domicilio di due sezioni dello Scudocrociato (una per parrocchia: S. Filastro e S. Alessandro). «Mio marito - spiega la signora Anna - aveva un obiettivo: far sentire i villonghesi fieri del loro paese. E credo ci sia riuscito. Volevano fare una palestrina e lui realizzò il palazzetto dello sport. E con lui sindaco arrivò anche la mostra di De Chirico di cui si parlò in tutta Italia». I funerali sono stati celebrati sabato.

Leggi di più su L'Eco di domenica 5 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA