Migrazioni: Orio è sul podio
Terza frontiera degli scali italiani

L'aeroporto di Orio al Serio è la terza frontiera aeroportuale italiana dopo Fiumicino e Malpensa per quanto riguarda il numero di passeggeri provenienti o diretti verso Paesi extra-Schengen e, dunque, per numero di passaporti controllati.

L'aeroporto di Orio al Serio è la terza frontiera aeroportuale italiana. Lo dicono i numeri: lo scalo bergamasco è al quarto posto quanto a numero di passeggeri in transito (supererà Linate probabilmente già alla fine di quest'anno), ma è già al terzo posto dopo Fiumicino e Malpensa per quanto riguarda il numero di passeggeri provenienti o diretti verso Paesi extra-Schengen e, dunque, per numero di passaporti controllati.

È quanto emerge dai dati sull'attività della polizia di frontiera aeroportuale. Gli agenti della polaria di Orio, infatti, nel 2010 hanno controllato la bellezza di oltre cinque milioni e mezzo di passaporti: più degli aeroporti di Venezia, Bologna, Roma-Ciampino, lo stesso Linate, Pisa, Napoli e Verona. Superiori a Orio, quanto a mole di controlli, solo Roma Fiumicino (la principale frontiera italiana, con oltre 23 milioni di passaporti controllati ogni anno) e Malpensa (15 milioni).

Lo scalo bergamasco, dunque, riveste sempre più un ruolo importante non solo per la continua crescita dei passeggeri (oltre 7 milioni e mezzo nel 2010), ma anche per la sicurezza nazionale e il controllo dell'immigrazione clandestina. Lo testimonia il bilancio dell'attività della polizia di frontiera in servizio a Orio: In continua crescita il numero dei passeggeri respinti alla frontiera bergamasca: nel solo periodo gennaio-maggio 2011 sono stati 86 contro i 29 dello stesso arco temporale nell'anno scorso.

Interessante anche il numero di passeggeri «riammessi» (ovvero i passeggeri che vengono rispediti alla frontiera del Paese aderente al trattato di Schengen che li aveva fatti entrare sul territorio, dopo la scoperta di irregolarità nei loro documenti), passato da 0 a 20, sempre per quanto riguarda i soli primi cinque mesi dell'anno (riguarda in particolare i nuovi collegamenti da e per la Grecia).

E soprattutto, dati alla mano, si è registrato a Orio un incremento di oltre il 100 per cento per quanto riguarda i documenti sequestrati: ben 174 nel periodo gennaio-maggio 2011, contro gli 80 dello stesso periodo di riferimenti nel 2010. Aumentati anche gli arresti (16 contro 13) e addirittura più che triplicate le denunce: 148 nel gennaio-maggio 2011 contro 43 nello stesso periodo del 2010.

Leggi di più su L'Eco di venerdì 1° luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA