Nei licei nessuna bocciatura
Ma ci sono meno eccellenze

Meno bocciati, molte più valutazioni finali fra 70 e 80, e pochissimi studenti che hanno concluso il loro percorso scolastico con il classico «60» politico. La valutazione più bassa con cui ottenere il diploma. Non ci sono state sorprese negative nelle scuole.

Meno bocciati, molte più valutazioni finali fra 70 e 80, e pochissimi studenti che hanno concluso il loro percorso scolastico con il classico «60» politico. La valutazione più bassa con cui ottenere il diploma. Non ci sono state sorprese negative nelle scuole della nostra città dopo i tre scritti e l'orale alla maturità di quest'anno.

I tabelloni esposti sabato per ora registrano solo quattro respinti su 1.384 candidati già valutati. Anche se mancano alcune scuole private non c'è dubbio che quest'anno si è bocciato meno. Per farsi un'idea concreta abbiamo registrato i voti, candidato per candidato, in 13 scuole superiori - tra licei, istituti tecnici, e professionali - a confronto con quelli che erano stati raggiunti l'anno scorso e che avevamo pubblicato su L'Eco del 13 luglio 2010.

A due anni dall'entrata in vigore della riforma Gelmini la sensazione è che i ragazzi, nel ricordo della «strage» di insuccessi dell'anno scorso, si sono rimboccati le maniche. Non solo prima dell'esame per conquistare l'ammissione (rispetto al 2010, infatti, sono diminuiti quei ragazzi che si sono bruciati la possibilità di affrontare la maturità e dovranno ripetere l'anno) ma anche davanti alla commissione. Di anno in anno però continuano a diminuire sia i 100 che i 100 con lode.

Nei licei della città, in attesa dell'affissione delle ultimissime classi che mancano, sembra proprio che non ci sia nemmeno un bocciato. L'anno scorso in queste realtà, invece, c'erano stati addirittura sei casi di bocciatura dopo scritti e orali che avevano pure scatenato qualche polemica. Con tutta probabilità quest'anno è stato scelto che i non meritevoli andavano fermati prima senza concedere altre possibilità.

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