Cassano, tangenti in Comune:
la Gdf perquisisce alcune società

Continua l'inchiesta sul presunto giro di mazzette che a maggio ha portato in carcere a San Vittore l'ex sindaco di Cassano Edoardo Sala. La Guardia di finanza di Milano ha eseguito «perquisizioni nei confronti di società coinvolte nell'inchiesta».

Continua l'inchiesta sul presunto giro di mazzette che il 25 maggio ha portato in carcere a San Vittore, dove è tuttora, l'ex sindaco di Cassano Edoardo Sala. La Guardia di finanza di Milano ha eseguito, come si legge in un comunicato, «perquisizioni nei confronti di società coinvolte nell'inchiesta volta ad accertare episodi di concussione e corruzione legati alla gestione degli strumenti urbanistici del Comune di Cassano».

L'ex primo cittadino è in carcere perché sospettato di essere coinvolto in un giro di mazzette (si parla di più di 3 milioni di euro) per agevolare varianti al Prg e impostare, secondo determinati criteri, il Pgt. Insieme a lui in carcere sono finiti Alessandro e Paolo Casati, padre e figlio, rispettivamente ex consigliere comunale dell'Udc ed ex assessore ai Lavori pubblici, entrambi ora in libertà.

Dunque l'inchiesta (denominata Honey4bears, miele per gli orsi) che ha investito il Comune di Cassano, portando a dicembre alle dimissioni da sindaco di Sala, non sembra volgere al termine. L'attività investigativa svolta dalla Guardia di finanza su delega del procuratore Alfredo Robledo continua a pieno ritmo ottenendo anche continui risultati visto che, come riportato sempre sul comunicato, «ha già consentito di ricostruire numerosi episodi illeciti».

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