Ascensore per Città Alta: le opinioni dei lettori

Buongiorno,Il mio è un’assoluto NO all’Ascensore per città Alta. La città tra le mura venete non è un centro commerciale, dove si accede in ascensore o scala mobile......L’immagine e il prestigio di città alta va preservato, con un’ascensore verrebbe deturpato (e qui si potrebbe parlare di impatto ambientale....potente, lascerei perdere il Design). Cordiali Saluti,M. Rota    Cara Redazioneprima di un breve commento, una domanda: cosa ne pensano i residenti della IV Circoscrizione ? Sarebbe interessante saperlo, anche perche’ la realizzazione di un parcheggio, ritengo ampio, e la connessa circolazione va a sommarsi al traffico di via Baioni, gia’ critico in certi momenti feriali, e non meno nei festivi in concomitanza con le partite di calcio. E poi, sicuramente, una struttura da presidiare opportunamente nelle ore notturne . Il progetto in se’ puo’ piacere o meno, a me non convince molto, ma anche quì, cosa ne pensa la Sovraintendenza? Di sicuro non si puo’ dire che non introduca modifiche estetiche e funzionali al complesso monumentale, il cui restauro non e’ ancora completato. Una ulteriore domanda e una osservazione: 1) quanta e’ la frequentazione che si immagina, ovvero quanti passeggeri/ora sono previsti e i tempi di attesa? Dalla presentazione grafica non pare in grado di smaltire grandi numeri e il percorso di accesso pare proprio non lo consenta. E infine, siamo nella parte bassa degli spalti, quindi diciamolo subito, non ha niente a che vedere con "Citta’ Alta", quella alta. Dall’arrivo dell’ascensore a, diciamo il Museo di Storia Naturale, non e’ certo una passeggiatina!Pero’ e’ bene che se ne parli e si agisca, il complesso di S. Agostino lo merita, magari, nel frattempo, sistemando al meglio la parte verde, togliendo anche quel non piu’ usato e inestetico fondo in cemento (ex pallavolo).Grazie dell’attenzione.Leone C.M.Mi sembra una buona idea quella di una torre di legno per permettere ai turisti di "dare l’assalto alla Città Alta" che oltre che funzionale utilizza materiali che si mescolano piacevolamente con la pietra delle mura medievali.Gabriele B.Buongiorno, desidero fare una precisazione di carattere generale. A chi sostiene che "il bello è soggettivo" non c’è nulla di più sbagliato.La bellezza ha le sue regole. Semmai è il gusto che può essere individuale, esistono infatti il buono e i cattivo gusto.Esso (il gusto personale) dipende da vari fattori quali la formazione culturale, l’ambiente in cui si è cresciuti, la sensibilità personale, etcCompito di noi architetti dovrebbe essere infatti quello di diffondere il più possibile "il bello" proprio attraverso l’architettura, il design..Creare oggetti indiscutibilmente belli non è però sempre una facile operazione.Sta infatti nell’abilità del progettista coniugare funzionalità ed estetica.Fabiano G. - BergamoGentile direttore,ieri sul Suo e su altri giornali è stato pubblicato il disegno del progetto vincitore della salita sulle mura. E’ naturalmente scontato che partano le polemiche o anche solo le analisi pro e contro.Nonostante l’opera sia solo al servizio dell’università, trovo che il progetto sia moderno sia per la torre che per la trincea di accesso e adeguato allo scopo.La classe dirigente di Bergamo avrà la determinazione necessaria per realizzare un’opera così moderna o si trincererà, come sempre, nell’alibi della custodia dei valori solo tradizionali?Ringrazio dell’attenzione e invio i più cordiali saluti.Buongiorno, a mio modestissimo parere, reputo l’ascensore dal punto di vista estetico molto interessante, e decisamente più gradevole dal punto di vista estetico di tanti suoi simili (es: Bastione di S. Remy a Cagliari). Quello che mi lascia perplesso è il fatto che diventi quasi una "cattedrale nel deserto". Mi spiego meglio: dal basso bisogna farsi a piedi diverse centinaia di metri che essendo in piano non destano nessun problema (anche se il percorso non prevedendo coperture rimarrebbe esposto alle intemperie), mentre una volta arrivati in cima, bisogna farsi a piedi tutto il parco di S. Agostino e da lì la salita per arrivare sino a piazza mercato del Fieno. E’ un’opera comunque importante e sarà una soluzione valida nei giorni di chiusura della Città Alta. Io però avrei osato di più: una vera e propria funicolare Michele ForchiniRitenere che chi la pensi diversamente sia probabilmente in malafede e che nasconda vantaggi personali, mi pare francamente un eccesso di presunzione.Non comprendo poi perchè non si possa parlare della bontà o meno di un progetto senza buttarla in politica.Ho sempre pensato che una buona soluzione sarebbe un parcheggio sotterraneo sull’area della Fara, ora occupata da un campo di calcio che sarebbe facile ripristinare. Tra l’altro si tratterebbe di rimuovere agevolmente la terra da riporto con la quale nel ’600 fu riempito il vallo che separa la collina di S.Agostino da quella della Rocca. Ma l’accesso sarebbe sotterraneo e dall’esterno delle mura, e mi rendo conto che i costi sarebbero ben più onerosi.In quanto alle opere, ho gradito il recupero di Porta Garibaldi e la realizzazione della greenway, che valorizzano il lato nord delle mura venete (il tratto da S.Agostino alle Piscine, rivolto a quartieri più esclusivi, non ha mai subito un calo di attenzione). Proseguono il nuovo Ospedale, il tram delle valli, Porta Sud. Non mi importa il colore della giunta. Molto resta ancora da fare, e di tutto si può discutere.Ma mettere dell’acredine in ogni cosa è davvero inutile, e sa di campagna elettorale anticipata e fuori luogo.Andrea B.Gentile redazione, vorrei contribuire al dibattito sull’ ascensore.Sono nato in Città Alta e l’amo da sempre, interessandomi a ogni cosa che la riguarda. L’idea di avere un ulteriore possibilità di accesso al centro storico senza l’auto è buona.Trovo però che portare le persone in ascensore nel parco di S. Agostino non sia la giusta soluzione, visto che i visitatori dovrebbero sobbarcarsi comunque la salita fino al centro storico; per anziani e portatori di handicap fisici si porrebbe il problema di trovare un mezzo di trasporto.Troverei più razionale uno studio per l’arrivo dei turisti in zona Colle Aperto o all’inizio di via Tre armi.Distinti saluti Giuliano Egregio Direttore,rispetto al progetto per lo scioglimento dell’annoso problema della “risalita” di città alta non posso che compiacermi nel vedere che la nostra amministrazione comunale sta cercando di giungere ad una tanto auspicata soluzione. Sulla bellezza della proposta, come di altre finaliste, si potrebbe disquisire a lungo ma, lei ben sa, risulta bello “ciò che piace”. Pertanto confido che gli amministratori del nostro capoluogo non si impantanino in una poco proficua bagarre come accaduto con le fatidiche “torri”. … e chiamare torri degli edifici di dieci piani è un eufemismo.L’eccesso di spirito democratico, ove questo porti a dibattiti e prese di posizione pretestuose tutt’altro che costruttive e poco lungimiranti, frena lo sviluppo del nostro territorio. Uno sviluppo, ben inteso, che deve ispirarsi alla sostenibilità, a premiare la bellezza, ad utilizzare il territorio con oculatezza. Bergamo ha bisogno di decisionismo; un decisionismo razionale ma nel contempo rivolto al futuro. L’ascensore di città alta, insieme a Porta Sud, all’area della celadina, al nodo autostradale, alla tangenziale est ed a tante altre imprescindibili opere ed infrastrutture, deve essere affrontato con una progettualità di largo respiro anche nell’ottica dell’Expo 2015 ma soprattutto per offrire a noi cittadini una città vivibile e moderna. La ringrazio e la saluto cordialmente. Paolo Ferretti      Quod non fecerunt barbari fecerunt barberini,ovvero bergamo un’altra volta messa a ferro e fuoco...con tanto di concorso pubblico.e. pietra Buon giorno,credo che il parere della gente sia chiaro vista la quantita’ di espressioni negative al riguardo.Rimangono rare eccezioni dovute probabilmente a vantaggi personali.Si perche’ se si parla di citta’,da cittadino,vorrei che le finanze fossero investite in opere atte a migliorare la mia vivibilita’,come opere stradali o il potenziamento della vigilanza o strutture utili a Bergamo(impianti sportivi per non citare lo stadio), insomma opere che vanno oltre la visione turistica, tanto cara ad alcuni lettori.L’accesso a citta’ Alta e’ difficoltoso, questo e’ evidente a tutti ma ritengo che il motivo principale non sia l’assenza di ingressi, quanto invece la mentalita’ delle persone e non credo che una torre ne favorisca il cambiamento.Stiamo parlando di una "miglioria" "importante" che inciderebbe molto sulla citta’ e credo quindi che il dubbio espresso da molti cittadini non sia paura di migliorare quanto di peggiorare o di investire in una struttura che in futuro non otterrà i risultati sperati.Comunque leggendo"Ai primi di giugno intanto era arrivato il via libera al parcheggio su via Baioni con il percorso che dovrebbe portare allo stesso ascensore, con l’Ok della terza Commissione alla variante per localizzare le stesse infrastrutture."mi rallegra solo il pensiero che tra dieci mesi c i sono le ELEZIONI.Saluti P.Q. Mi sembra abbastanza fuorviante concentrare la discussione su quanto sia bello o brutto il progetto di ascensore; il gusto è per definizione soggettivo.E mi sembrano poco utili le polemiche usate in chiave elettorale. Solleciterei tutti a una discussione più ragionata, alla ricerca di soluzioni utili alla città. A me pare che ci siano alcuni punti di partenza che tutti potrebberocondividere:- l’idea di creare un punto di accesso a S.Agostino valorizzando il posteggio di via Baioni è ottima e vanno esplorate tutte le strade possibili per realizzarla;- questo accesso è però una porta solo per S.Agostino, per l’Università o per gli eventi dello spalto. Non risolve ovviamente il problema dell’acceso a Città alta né per i turisti né tanto meno per gli abitanti. Questa considerazione va tenuta nel debito conto nel valutare i costi del progetto, e proporzionarli al numero e alla tipologia dei possibili utenti- sarebbe utile far conoscere non solo i costi di realizzazione, ma il preventivo di gestione e manutenzione (si prevede il ricorso a personale; l’impianto sarebbe in funzione anche di notte?...).- occorre creare un consenso largo su un progetto di così forteimpatto: la città è di tutti ed è giusto che la discussione sia larga e approfondita, e che non si escluda la possibilità di trovare soluzioni alternative, migliori, più condivise.A questo proposito mi permetto di suggerire all’amministrazione - se già non l’ha fatto - di esplorare la possibilità di un accesso "sotto" le mura. Non dovrebbe incontrare opposizione da parte della Sovrintendenza, essendo invisibile. Questo passaggio potrebbe sbucare in superficie, all’interno dello spalto, con una semplice scala in muratura, superando un dislivello di poco più di 20 metri che non mi sembra un’impresa proibitiva né per gli studenti dell’università nè per i turisti (si consideri che solo il tratto dallo spalto alla Chiesa di S.Agostino ha un dislivello di 11 metri, per i quali non si pensa certo ad un elevatore; e che per andare in Piazza Vecchia occorre percorerre un paio di chilometri e salire per più di 100 metri di dislivello).I vantaggi della proposta mi sembrano evidenti: non solo sul piano della minore invasività e del costo di realizzazione. Ma soprattutto sull’assenza di costi futuri di gestione, protezione, manutenzione.L’ostacolo principale a questa soluzione sembra essere il vincolo - sacrosanto - di rendere l’acceso agibile anche a persone disabili. Suggerisco allora di studiare la possibilità che il tunnel sotterraneo venga prolungato di circa venti metri fino alle basi dell’edificio che ospita l’università, realizzando un ascensore (di tipologia assolutamente standard, e di costi evidentemente contenuti) che entri all’interno del complesso di S.Agostino.Claudio Cremaschi - Bergamo Scusate se rispondo ad Andrea B. ma ’un plauso invece alle diverse iniziative che hanno visto il recupero di molte opere, a lungo trascurate’....Quali opere ha recuperato Bruni ? In questo momento mi sfugge il motivo per il lungo plauso...probabilmente mi sbaglio io ma non mi pare che Bergamo si sia ultimamente riformata al bello in modo tale da attribuire un plauso a chi la governa. Anzi.Cordialità Luana19 Non trovate che sia molto piu carino far votare anche la cittadinanza per esprimere un giudizio globale su questi 11progetti?Cioè gli altri 8 non sono stati visionabili oggi su l’Eco. Ci sono le immagini solo dei primi 3!Diego M. Perché non delle belle scale mobili e via? S. P. - BergamoEgregio Direttore,ho letto e visto il progetto per la risalita in città alta pubblicato oggi su l’Eco di Bergamo. Per me è semplicemente un obbrobio, una cosa scandalosa soprattutto per il costo. Una enormità. Mi piacerebbe sapere come si farà a giungere al canyon di entrata alla "torre d’assalto". Spero che chi di dovere ci pensi bene prima di fare una cosa del genere.A me piace molto di più il secondo progetto; è meno invasivo.Antonio Lamera Un referendum per cambiare Sindaco e Giunta?Ma si chiamano elezioni! e non occorre proporle, avverranno regolarmente.Faccio notare che un "utilizzo turistico" è sempre e comunque a vantaggio della città e dei bergamaschi, a meno che si voglia negare che il turismo porti risorse.La logica della chiusura e della non-accoglienza è sempre stato a mio avviso il grande problema della nostra bella città, sarebbe ora che si pensi al turismo e alla ricettività come ad una grande oppurtunità, anche di crescita di occupazione visti i tempi non felici in cui viviamo.Oltre a sentir dire di no, gradirei ascoltare alternative, visto che il problema di accesso a Città Alta resta, che lo si voglia ammettere o meno.Andrea B. Buon giorno mi unisco ai numerosi commenti negativi per questo progetto.Proporrei un referendum non per la torre ma per cambiare sindaco e giunta.Non penso che siano queste le opere che renderanno Bergamo migliore, "preservando la sua indipendenza", come dice signor B.L’utilizzo sara’ limitato, per lo piu’ turistico (progetto per i bergamaschi?) ;l’impatto visivo devastante (non basta il legno per trasformare un inghippo economico in progresso); tempo ammortamento spese lunghissimo.Ritengo che Bergamo sia dei bergamaschi e non di un despota, mettiamolo al voto magari sommandogli altre modifiche o cambiamenti da vagliare.Che priorita’ ha, quanto realmente ci serve, e soprattutto ora che non c’e’ ci manca?grazieSalutiPaolo Q. Non concordo assolutamente con Luana19.Mi risulta che il «grattacielo» sia stato bocciato proprio dal sindaco Bruni.Blocchi del traffico e qualt’altro ci sono sempre stati, indipendentemente dal colore della giunta, e non solo a Bergamo.Un plauso invece alle diverse iniziative che hanno visto il recupero di molte opere, a lungo trascurate.Non sarebe male uno sguardo critico, senza visioni di parte.Andrea B. Già lo scorso anno avevo espresso la mia contrarietà al progetto di risalita a Città Alta tramite una torre esterna alle Mura Venete. Oggi pubblicate le immagini del progetto vincente e questa mia contrarietà aumenta: sono molto convinto che non è l’idea giusta per risolvere il problema di accessibilità pedonale a Bergamo Alta. Sicuramente il progetto scelto è il migliore tra quelli presentati, ma proprio osservando le immagini del 2° e del 3° classificato trovo ulteriore convinzione nel ribadire che la strada imboccata non è quella giusta. Concordo con Dino Nikpalj quando evidenzia che finalmente qualche cosa si sta facendo: questa è la parte positiva della vicenda. Ma mi sembra incredibile che l’unica soluzione valutabile debba essere questa benedetta torre.Sarei curioso di conoscere il pensiero del nostro Sindaco che recentemente ha dimostrato sensibilità e intelligenza stoppando il progetto dei "grattacieli" di via Baioni. Sarei inoltre curioso di sapere l’esito di un sondaggio tra la cittadinanza (L’Eco potrebbe gestire l’idea?) sul livello di gradimento di questo progetto.Grazie per l’ospitalità e cordiali saluti Carlo Bianchi - Bergamo Trovo che sarebbe molto democratico se dopo aver vagliato più progetti, si chiedesse anche il parere della cittadinanza.A tutti noi stà a cuore l’immagine di Bergamo e "a pelle" non credo che questa torre di legno piacerà e suppongo anche che dopo i primi momenti di curiosità, finirà per essere usata magari solo da qualche turista (sempre che sia informato su dove è localizzata).L’idea di una scala mobile all’interno delle mura, come a Perugia, penso sarebbe stata meno impattante e molto più utilizzabile, senza bisogno di attese, di operatori e magari di custodi.Purtroppo, come avviene quasi sempre, ci troviamo a dover accettare scelte fatte in base a motivazioni spesso opinabili e raramente l’interesse principale è il bene di Bergamo e dei bergamaschi, come invece vorrebbero farci credere !Bruna A. Buonasera, scrivo in merito al progetto recentemente approvato per l’impianto di risalita pedonale delle Mura di Città Alta.Tale impianto è secondo il mio parere antiestetico lungo il profilo delle Mura in muratura, appunto, una torre che rievoca un antico mezzo di assedio medioevale in legno con degli inserti in vetro, quando storicamente la nostra roccaforte non è stata mai espugnata. Inoltre sotto l’aspetto tecnico i tempi di salita e discesa quali saranno? E la portata massima dell’ascensore? Sarà gratuito o gestito da qualche ente comunale ? Sarà possibile accedere a tale impianto anche con biciclette e simili? Questa opera è l’ennesimo “schiaffo” che il Comune permette di dare a Città Alta dopo la discutibile meridiana in Colle Aperto, che presenta dopo le recenti e abbondanti piogge, una inclinazione nel terreno. Il comune e in particolare la Circoscrizione e l’Assessorato non dovrebbero occuparsi della valorizzazione dei tanti monumenti presenti in Città Alta, per esempio rendere accessibili più cannoniere e far tenere in modo decoroso le molte strade della città piene di orrendi graffiti?Penso che un impianto pedonale di questo tipo sia inutile, per poter far salire più facilmente i pedoni si potrebbe installare della segnaletica efficiente e chiara che parta dai centri di arrivo nevralgici della città bassa e che conducano alla strada per la porta di S. Giacomo, da tempo adibita per il solo uso ciclo-pedonale. Davide G. Quante persone potranno salire con l’ascensore? 10, 20? Quante potranno scendere ogni volta? Quanto impiegherà l’ascensore per fare l’intero tragitto carica-sali-scarica-ricarica-scendi-scarica? Non sarebbero migliori, più funzionali e meno orrende delle scale mobili o dei tapis roulant all’interno delle Mura come, ad esempio, a Perugia? Ecco cosa penso: l’ennesima opera inutile per Bergamo che sarà deliberata da una altrettanto inutile giunta arrivata alla frutta ancora prima di essere partita. Che schifo. SalutiAldo F. Come prima impressione, a me questo progetto non dispiace affatto. Lascia abbastanza integre le mura, offre un’ottima panoramica sul territorio, non appare particolarmente invasivo come impatto visivo. E’ tuttavia importante che risulti di facile accesso, e che il parcheggio nelle vicinanze sia abbastanza capiente, se possibile sotterraneo. Occorre inoltre scoraggiare adeguatamente l’accesso in automobile a Città Alta.Andrea B. Ben vengano soluzioni alternative e non fantascientifiche per poter accedere a Città Alta! Ritengo la proposta esteticamente gradevole e non particolarmente impattante dal punto di vista paesaggistico. E’ senz’altro più economica, e quindi più fattibile, di altre soluzioni più ardite, considerando che ogni scavo fatto nella città antica è sempre un’incognita dal punto di vista archeologico e geologico. Mi auguro che l’Amministrazione porti finalmente a compimento quest’opera. Ugo T. A Bergamo si è perso il senso della misura. Non siamo più in presenza di un sindaco ed una giunta ma di una vera e propria dittatura che, a scapito della cittadinanza, fa il proprio comodo tentando di fare credere alla gente di operare per il bene comune. Oggi ti chiudono una strada, domani ti bloccano il traffico, poi ti costruiscono un grattacielo (sì, ma con il giardino ...), quindi ti buttano al vento tre milioni e mezzo dei NOSTRI euro per un opera degna della voglia di magnificenza e potere dei migliori megalomani... Ma questi signori che eredità lasceranno a Bergamo? Una bruttura dietro l’altra in una città che, solo per per scelte demenziali, è ormai paralizzata dal traffico. Non hanno un futuro sia nell’opinione pubblica che, soprattutto, in senso politico e stanno sperperando il possibile per quale motivo? Bruni e compagnia invece di ricandidarsi dovrebbero scrivere una lettera di scuse a tutti e bergamaschi ed andarsene via per un bel pò, in modo di poter finalmente riparare i danni che hanno deliberatamente arrecato ad una ex bella città. Non ne possiamo più! Luana19

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