Enzo Berlanda, esponente di spicco della DC
Senatore dal 1975 al ’92, poi presidente Consob

Il senatore Enzo Berlanda si è spento questa mattina verso le 6.30 alle Gavazzeni. Era ricoverato da qualche giorno, in seguito ad una crisi respiratoria. La salma si trova nella camera mortuaria delle Gavazzeni e verrà poi traslata per il funerale che sarà giovedì 23 novembre, alle 15, nella parrocchia di San Colombano, in Valtesse, Enzo Berlanda verrà poi tumulato a Torre Boldone.Enzo Berlanda è nato nel gennaio 1927. Primo di dieci fratelli, cominciò a lavorare presto: nel ’44 alle Assicurazioni Ancora. Nel gennaio ’47 venne assunto, dapprima come operaio meccanico e poi come assistente di filatura, alla Abegg di Sant’Omobono. Nel ’48 partì l’impegno dentro le Acli di cui, l’anno successivo, divenne segretario provinciale. Nel ’51, nella capitale fu all’Ureb, l’Ufficio romano degli enti bergamaschi, emanazione dell’Unione dei Comuni. Tre anni dopo, l’assunzione alla Magrini e nel ’55 per dieci mesi il trasferimento all’ufficio di Atene della ditta. Nel ’56 è stato nominato commissario del movimento giovanile democristiano. Nel ’58 ha iniziato a lavorare allo studio Baruffi e l’anno dopo si è laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano. Nel 1964 comincia l’esperienza amministrativa di Enzo Berlanda, con l’elezione a consigliere comunale di Bergamo: a Palafrizzoni è stato assessore al Bilancio dal 1970 al ’75. Quindi, nel ’79 il lancio al Parlamento con l’elezione per la Democrazia Cristiana a senatore nel Collegio di Clusone. Nella sua lunga carriera di parlamentare (fino al 1992) nel corso della quale è stato anche presidente della Commissione Finanze e Tesoro, Enzo Berlanda è stato promotore di numerosi disegni di legge, tra cui quello sulle ritenute alla fonte sugli interessi, sulla disciplina tributaria degli utili distribuiti dalle Banche cooperative popolari, sugli accantonamenti da parte delle aziende delle banche nei confronti di Stati stranieri. Ispiratore e firmatario della legge sull’insider trading e sulle Opa, è stato anche membro della Commissione d’inchiesta sul caso Sindona e di quella sui finanziamenti illeciti della filiale di Atlanta della Bnl all’Iraq. Dal 1992 al 1997 è stato presidente della Consob. Era anche amministratore della Bpu, commissario della Fondazione Cariplo, amministratore della Borsa Italiana spa, oltre ad essere Cavaliere di Gran Croce.(21/11/2006)

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