Protezione civile in Val Brembana in campo per un’esercitazione

Si è conclusa l’esercitazione della Protezione civile in Val Brembana. Un’esercitazione durata tre giorni che ha coinvolto, altre a quello Brembano, il territorio della Valtellina e di altre zone lombarde colpite, secondo l’ipotesi di emergenza, da un pesante fenomeno alluvionale. Gli ultimi interventi, scattati nella mattinata di sabato 21 luglio, hanno riguardato ilsalvataggio di un gruppo di scout dispersi a Catremerio di Brembilla e di alcune persone finite nell’alveo del Brembo a Camerata Cornello.
Quando questa mattina verso le sette, nella zona di ammassamento di Zogno è suonato l’allarme, subito si sono messi in moto Carabinieri, Vigili del Fuoco, uomini del Soccorso alpino, unità cinofile e Servizio 118. Già alle otto la colonna dei soccorsi era alla Chiesa di Catremerio e da qui sono partite le ricerche che hanno dato un primo risultato alle ore 9,30 con il ritrovamento del primo gruppo di dispersi e via via di tutti gli altri tra i quali un «ferito» che è stato barellato fino all’ambulanza. Alle ore 10,30 tutto concluso e rientro dei volontari al campo base. Poco dopo il secondo allarme: a Camerata Cornello erano stati individuate alcune persone finite in alveo del Brembo; chiedevano aiuto, lamentavano ferite. Da Zogno è partita un’altra colonna di soccorso, la vecchia strada provinciale è stata chiusa al traffico e si è attivata l’operazione di soccorso con il recupero dei feriti facendo uso di un aggeggio denominato «palo pescante» e dell’elicottero, nonché di una teleferica realizzata sul posto con funi e carrucole. Dopo circa un’ora i feriti erano al sicuro sulla strada ed avevano già ricevuto le prime cure dal personale medico del Servizio 118. Ad assistere all’operazione anche il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso.

(21/07/2007)

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