Sotto il Monte, mons. Bertocchi lascia
per 27 anni nel paese del Papa

«Quella di Sotto il Monte è una parrocchia particolare». Monsignor Marino Bertocchi traccia un bilancio mentre si appresta a lasciarla al compimento dei 75 anni. Licenziato in Teologia e in Diritto canonico, è nato a Gandino il 24 marzo 1936.

«Quella di Sotto il Monte è una parrocchia particolare». Monsignor Marino Bertocchi traccia un bilancio mentre si appresta a lasciare la parrocchia al compimento dei 75 anni. Licenziato in Teologia e in Diritto canonico, è nato a Gandino il 24 marzo 1936.

«Anzi - aggiunge - una parrocchia “sui generis” rispetto alle altre, perché è la parrocchia del Beato Papa Giovanni. È quindi difficile impostare una pastorale ordinaria, perché bisogna tener conto della folta presenza di pellegrini durante tutto l'anno».

Dopo l'ordinazione sacerdotale a Urgnano (1959) mons. Bertocchi è stato studente a Roma, membro del Consiglio presbiterale diocesano, coadiutore parrocchiale di Dalmine, vicario episcopale per gli organismi consultivi, membro del Tribunale ecclesiastico di Milano e della Commissione regionale del clero, parroco di Desenzano al Serio e infine di Sotto il Monte. Dal 1980 è giudice dei Tribunali ecclesiastici diocesano e regionale, incarichi che continuerà a svolgere.

«Giovane studente a Roma – ricorda commosso monsignor Bertocchi – la sera del 28 ottobre 1958 ero in piazza San Pietro quando venne eletto Papa Giovanni. Con me c'erano altri preti della “tribù bergamasca”, come ci chiamavano al Seminario Romano».

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