Indicazioni improprie di formaggi Dop
Sequestrata pasta nella Bergamasca

Il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Parma ha compiuto una serie di controlli e verifiche nel comparto agroalimentare, riscontrando diverse irregolarità specie sulle produzioni Dop-Igp. I militari hanno eseguito sequestri per un valore di 240.000 euro e hanno contestato sanzioni amministrative per 20.000 euro.

L'attività di verifica ha riguardato anche il contrasto alle frodi e alle truffe ai danni dell'Unione Europea, con la denuncia di 11 persone e l'accertamento di circa 310.000 euro di contributi comunitari illegalmente richiesti. In particolare, in provincia di Lecco sono state sequestrate false Cipolle di Tropea Calabria Igp sottaceto: gli accertamenti hanno appurato che si trattava invece di cipolle rosse comuni.

Il titolare dell'attività è stato denunciato per contraffazione di Indicazione Geografica e Denominazione di Origine secondo l'art.517 quater, reato del codice penale recentemente introdotto a tutela dei prodotti tipici nazionali. Tutto il prodotto, in confezioni da 2,5 kg, era destinato alla ristorazione e alle mense. Sequestrati anche sottaceti che recavano in etichetta indebitamente l'uso della denominazione «aceto balsamico» senza alcuna autorizzazione dal Ministero delle politiche agricole.

Nel complesso sono stati sequestrati 11.500 kg di prodotto per un valore complessivo di 230.000 euro. Sequestrate anche decine di migliaia di etichette pronte per essere utilizzate e migliaia di confezioni già etichettate e pronte per il commercio.

Nelle province di Bologna e di Bergamo, invece, in alcuni laboratori alimentari sono stati sequestrati 1.000 kg di pasta (penne e tortelli) che indicavano «impropriamente ed in maniera evocativa» formaggi Dop senza la preventiva autorizzazione dei Consorzi di tutela; comminate sanzioni amministrative per 15.000 euro.

In provincia di Cuneo, dopo numerose visite ispettive nel settore dell'agricoltura biologica, sono stati denunciati per falso un agricoltore e un tecnico ispettore dell'organismo di certificazione 'biologicò, per aver redatto verbali che attestavano false visite ispettive. Infine in un oleificio in provincia di Pavia i militari hanno contestato una sanzione amministrativa per 10.000 euro, per irregolarità nella tenuta di magazzino.

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