Un pool di esperti per la frana

Un pool di esperti per la franaa causa del cedimento sarebbe confermata: il terreno è caratterizzato dalla presenza di rocce moreniche, sacche che raccolgono le acque provenienti dal monte Canto. Le sacche, per la presenza dei macchinari utilizzati per scavare la galleria e che provocano vibrazioni, avrebbero perso consistenza

Sarà una perizia affidata ad esperti «esterni» a stabilire quanto costerà e chi dovrà pagare per l’intervento di consolidamento della calotta della galleria fra Villa d’Adda e Carvico. Da ieri i lavori sono sospesi a causa del cratere di 25 metri di profondità e 20 metri di diametro che si è formato l’altra notte in via Cornelle a Villa D’Adda. La decisione di affidarsi ad esterni per una valutazione è stata presa questo pomeriggio durante un vertice che si è tenuto in Provincia, presente l’assessore alla viabilità, la direzione lavori (veronese) e l’impresa costruttrice. Il cedimento della strada è avvenuto a 600 metri dall’inizio della galleria: ieri la zona era stata recintata perché erano stati notati ampi tagli nel terreno, e oggi praticamente nessuno ha lavorato, se non per interventi assolutamente marginali e per il completo transennamento. La causa del cedimento sarebbe confermata: il terreno è caratterizzato dalla presenza di rocce moreniche, sacche che raccolgono le acque provenienti dal monte Canto. Le sacche, per la presenza dei macchinari utilizzati per scavare la galleria e che provocano vibrazioni, avrebbero perso consistenza, causando lo sprofondamento del terreno. Ci saranno almeno 3 mesi di ritardo nel completamento dei lavori, che sarebbero dovuti terminare entro la fine del 2003. La nuova strada è molto importante per tutta la zona: ridurrà notevolmente il traffico attraverso il centro di Calusco d’Adda e Carvico.

(24/03/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 25/03/2003

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