Contro il latte cinese contaminato controlli anche a Bergamol’Asl: situazione regolare

Proseguono i controlli in Lombardia nei negozi cinesi per verificare la presenza di latte sospetto a contenuto di melamina. A Milano il nucleo prevenzione dell’Asl ha sequestrato 95 confezioni in due negozi di alimentari cinesi in via Bruno Giordano e via Paolo Sarpi, ma non per il rischio di melamina, ma perché «introdotto illecitamente nel territorio dell’Unione Europea». È infatti proibita l’importazione di latte dalla Repubblica Popolare. Per questo nei giorni scorsi, allo scoppio dello scandalo, la Regione Lombardia ha inviato una comunicazione con cui ha allertato le Asl ai controlli chiedendo di sequestrare il latte proveniente dalla Cina. Per il momento a Bergamo la situazione è sotto controllo e le verifiche effettuate dall’Asl locale non hanno portato ad alcuna anomalia. «Di fronte al problema - ha spiegato l’assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani - la Regione si è allertata per dare il massimo di sicurezza sull’alimentazione. I cittadini devono essere tranquilli perchè procediamo con controlli strettissimi e con l’eliminazione di quello che non si può importare nel nostro sistema». I controlli nella Bergamasca proseguiranno anche nei prossimi giorni.(23/09/2008)

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