Neonato muore in ospedale
Aperta un'inchiesta, 51 indagati

È nato apparentemente senza alcun problema all'ospedale di Treviglio il 3 novembre scorso, ma 36 ore dopo le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente, tanto da richiedere un trasferimento d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è giunto in condizioni disperate.

È nato apparentemente senza alcun problema all'ospedale di Treviglio il 3 novembre scorso, ma 36 ore dopo le sue condizioni si sono aggravate improvvisamente, tanto da richiedere un trasferimento d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove è giunto in condizioni disperate. Purtroppo a nulla è valso l'intervento chirurgico cui è stato sottoposto: il piccolo Xinkai Xu, figlio di una coppia cinese di Romano di Lombardia, è morto pochi giorni dopo, giovedì 10 novembre.

Cosa gli è successo? Sarà l'esito dell'autopsia a stabilirlo, ma bisognerà attendere diverse settimane. Stando alle prime informazioni, al piccolo sarebbe stata riscontrata la rottura della milza e la presenza di sangue nell'addome. Un evento spontaneo (raro, ma contemplato nella letteratura scientifica) o di natura traumatica?

«Vogliamo conoscere la verità», hanno detto i genitori agli avvocati Maurizio Simini e Raffaele Mistura, del Foro di Brescia, a cui si sono rivolti per presentare un esposto, affranti per la perdita del loro bimbo che sembrava essere nato sanissimo.

Il sostituto procuratore Lucia Trigilio ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Già 51 le persone raggiunte da un avviso di garanzia: si tratta di medici e infermieri degli ospedali di Treviglio e Bergamo che a vario titolo hanno prestato assistenza al piccolo. Un atto dovuto per poter disporre l'autopsia.

Il piccolo Xinkai è nato il 3 novembre all'ospedale di Treviglio per via naturale. Alla nascita pesava 4,2 chilogrammi e le sue condizioni erano parse buone. Trentasei ore dopo, le complicazioni: il bambino è stato trovato in condizioni gravissime, ipotonico e asfittico. Trasferito d'urgenza a Bergamo, dove è arrivato in condizioni molto critiche e in grave sofferenza cerebrale. L'intervento chirurgico cui è stato sottoposto il mattino successivo ha messo in evidenza la rottura della milza. Sul corpo non sono state trovate ecchimosi o segni evidenti di traumi: ma solo l'esito dell'autopsia potrà chiarire la natura della lesione.

Nonostante gli sforzi per tenerlo in vita, il piccolo Xinkai è deceduto giovedì 10 novembre.

L'ospedale per il momento non si sbilancia sulla dinamica dei fatti e mantiene il riserbo sugli esiti delle prime verifiche: «È troppo presto – ha puntualizzato il direttore generale dell'azienda ospedaliera di Treviglio, Cesare Ercole – per poter dare notizie, occorre attendere le risultanze dell'autopsia. Di certo possiamo dire che la direzione sanitaria dell'ospedale ha avviato un accertamento all'interno della Neonatologia, per ricostruire i fatti e cercare di capire».

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