Bar e ristoranti, stop all’obbligo di chiusura

Dal 13 gennaio i baristi e ristoratori non hanno più l’obbligo della chiusura settimanale. Non servono più le deroghe comunali: è direttamente l’imprenditore a scegliere l’eventuale giorno di riposo oppure a decidere di tenere aperto l’esercizio sette giorni su sette. L’abolizione dell’obbligo settimanale di chiusura è una delle novità contenute nella nuova legge regionale sui pubblici esercizi che disciplina le attività di somministrazioni di alimenti e bevande.

Il regolamento, approvato dal Consiglio del Pirellone nella seduta dello scorso 17 dicembre, mira a rendere più snelle le procedure per gli operatori del settore della ristorazione e dei bar, pur non determinando una liberalizzazione tout court. La facoltà di orario è stata accolta con favore dalle associazioni di categoria.

Inoltre entro 90 giorni dall’entrata in vigore della nuova legge, la Giunta regionale fisserà gli indirizzi generali sulla base dei quali i Comuni stabiliranno i criteri per il rilascio delle autorizzazioni degli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Niente più commissione provinciale: le amministrazioni comunali, infatti, avranno 180 giorni di tempo dal momento in cui riceveranno le indicazioni regionali, per organizzarsi istituendo delle commissioni consultive. Gli organismi, presieduti dal sindaco o da un suo delegato e composti da rappresentanti delle associazioni dei pubblici esercizi, dei sindacati, delle associazioni dei consumatori e della Camera di Commercio, saranno chiamati ad esprimere un parere in merito alla programmazione delle attività, alla definizione dei criteri generali per il rilascio delle autorizzazioni, alla determinazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi.

Svincolati dalle programmazioni comunali rimarranno comunque i bar degli oratori e delle parrocchie. Per i Comuni di piccole dimensioni, invece, ci sarà la possibilità di costituire delle commissioni sovracomunali. Intanto l’Ascom ha organizzato incontri in tutta la Provincia per presentare agli operatori i punti salienti della riforma.

(24/01/2004)

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