Malpensata, regna l’incuria

I residenti di via Mozart e Leoncavallo: 10 anni fa era una zona tranquilla, ora regnano sporcizia e pericolo. Allarme sicurezza: senzatetto e ubriachi ci passano la notte. E nel parco abbondano le siringhe

Il piazzale della Malpensata è sulla destra, lo superi e svolti in via Mozart. Prosegui per un tratto e cerchi un parcheggio, all’altezza del parco verde adiacente al piazzale del mercato.

I parcheggi scarseggiano, ma molte auto vengono lasciate in sosta – vietata – a lato della corsia. A destra, si trova l’ex asilo nido: nel cortile ci sono ancora i giochi per i bambini. Sono invasi dall’erba alta, il sedile dell’altalena quasi scompare dietro al verde. La situazione non è migliore all’ex consultorio dell’Asl: ortiche, erbacce, vegetazione lasciata crescere indisturbata. A sinistra, il parco all’angolo con via Leoncavallo sembra un cantiere: dei mucchi di terra attendono da mesi di essere sistemati per la posa dell’erba. Qualcuno passa di lì e scherza: «Sembra che ci siano delle talpe giganti».

Intanto, i residenti della zona alzano la voce. E si fanno sentire. «Il problema principale – denuncia Patrizia Dragoni – è senz’altro la sporcizia, dovuta soprattutto al mercato del lunedì. Tutti si lamentano degli extracomunitari, ma chi getta la carta per terra o abbandona i sacchetti in strada è la gente normale, quella cosiddetta civile. E non è possibile che nessuno faccia nulla e lasci la situazione così com’è. Guardi lei». Apre la finestra che si affaccia verso via Mozart e, in effetti, basta uno sguardo. L’area di parcheggio al di là della cancellata è invasa da cartacce, bottiglie di plastica e vetri frantumati.

Ma non solo. «Purtroppo – prosegue Patrizia Dragoni, casalinga – i problemi non finiscono qui. Alcuni senzatetto scelgono questa zona per passare la notte e durante la giornata lasciano dietro ai cespugli coperte, indumenti, rifiuti. Non me la prendo con loro, ma, al tempo stesso mi pongo alcune domande. Per esempio, a due passi da qui c’è la struttura dell’ex asilo, ormai completamente abbandonata: perché non utilizzare quella per accogliere chi non ha un tetto?».

La zona sarebbe anche il punto di ritrovo di tossicodipendenti. «Ci è capitato di trovare delle siringhe nel parco della Malpensata. Al di là del pericolo, sono cose che fanno star male. Ho due bambini di 7 e 8 anni che non escono mai dal cancello. Non mi fido. Quasi ho paura io ad uscire. La sera, quando vado a fare footing, incontro spesso persone ubriache. E pensi che 4 anni fa, quando abbiamo acquistato questa casa, la situazione non era così, ma più si va avanti e più peggiora».

A fare eco alla lunga serie di problemi è un altro residente di via Mozart. «Una decina d’anni fa era una zona bellissima, molto tranquilla – spiega Alessandro Pellegrinelli, pensionato, ex controllore dell’Atb –. Ora è tutta un’altra cosa: dopo il mercato del lunedì, le strade sono invase dai rifiuti. Non capisco perché ci si preoccupi di pulire solo il piazzale e non le vie circostanti. E poi c’è incuria. Il nostro condominio confina con l’ex consultorio. L’anno scorso nessuno veniva a tagliare le erbacce che si erano propagate. Mi sono rivolto allora all’Asl, che mi ha detto di presentare una richiesta scritta. L’erba l’hanno tagliata, sì, ma a nostre spese. Abbiamo dovuto pagare 45 euro: divisi con gli altri condomini è poca cosa, ma non mi pare giusto. Quest’anno ci risiamo, ma io non ho intenzione di sborsare altri soldi».

E i mucchi di terra all’angolo tra le via Leoncavallo e via Mozart? «Sono lì da quest’inverno. Ormai c’è cresciuta sopra l’erba». A tal proposito Guglielmo Baggi, dirigente dell’ufficio opere del verde, risponde: «Appena sarà possibile il terreno verrà sistemato e a settembre verrà seminata l’erba».

Toni allarmati anche da parte della presidente della 6ª Circoscrizione, Degna Milesi. «Il vero problema – sottolinea Milesi – è il rispetto della legalità. I vigili di quartiere fanno il loro lavoro, ma non possono monitorare la zona ininterrottamente. Dopo le 20, il quartiere è scoperto fino al mattino. E per quanto riguarda i rifiuti, la Bas passa, ma dopo un paio d’ore tutto torna come prima. Sono problemi che esistono da tempo e che, sommandosi, portano a questo risultato».

(25/06/2004)

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