Comune, altra tegola sul bilancio
Da A2A dividendi sotto i 3 milioni

Più che un bilancio, un calvario. Siccome non bastavano i 10,3 milioni tagliati tra Tremonti I, Tremonti II e Monti I, Palafrizzoni ora deve fare i conti anche con l'annus horribilis di A2A, che sta costringendo a rivedere i preventivi di altri più illustri azionisti, come il Comune di Brescia.

Nel bilancio 2012 della Loggia, i dividendi attesi sono stati prudenzialmente portati da 60 a 30 milioni di euro e le spese correnti tagliate di 22,6. Palafrizzoni, dal canto suo, deve fare i conti con un effetto incrociato: il minor numero di azioni frutto della vendita decisa nelle scorse settimane, e la non eccelsa performance della multiutility.

I primi mesi del 2011 si erano difatti chiusi con utili per 114 milioni, contro i 436 del medesimo periodo dell'anno precedente. E se l'anno passato Palafrizzoni aveva ricevuto dividendi per 6 milioni di euro, quest'anno si rischia di andare ben sotto la metà. «Sì, saremo sicuramente sotto i 3 milioni» commenta l'assessore al Bilancio Enrico Facoetti. Si ipotizza una cifra compresa tra i 2,5 e i 2,8 milioni. E per le casse di Palafrizzoni sono dolori.

«È un'ipotesi alla quale eravamo preparati e abbiamo già messo in conto: certo, la strada si fa sempre più in salita» spiega il sindaco Franco Tentorio. «Tra le due manovre di Tremonti e quelle di Monti, è veramente un disastro per la parte corrente del bilancio». Alla quale si può comunque provare a mettere una pezza tagliando dove possibile gli sprechi o aumentando i tributi: «Sinceramente non ci sono sprechi da tagliare, e su questo concorderanno anche le opposizioni: questa è stata una città comunque sempre ben amministrata. Lavoreremo sui servizi, con l'obbligo di preservare quelli fondamentali».

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