Cantieri senza corrente
Altri 40 casi. Problema grave

«Il problema c'è ed è reale». A parlare è il presidente dell'Ance, Ottorino Bettineschi. Nei mesi scorsi anche l'associazione ha ricevuto varie segnalazioni per i ritardi sofferti nei cantieri per gli allacciamenti dell'energia elettrica.

«Il problema c'è ed è reale: spero che presto qualcosa si smuova». A parlare è il presidente dell'Ance, Ottorino Bettineschi. Nei mesi scorsi anche l'associazione dei costruttori edili ha ricevuto varie segnalazioni (una ventina, per circa quaranta cantieri) per i ritardi sofferti nei cantieri per gli allacciamenti dell'energia elettrica, con tempi di attesa che, dice Bettineschi, hanno raggiunto in alcuni casi «anche i sette, otto, dieci mesi».

Nel mirino della protesta delle ditte edili bergamasche c'è la società Hera Comm, di Imola, responsabile dal 2011 della distribuzione dell'energia alle imprese in regime di salvaguardia in Lombardia e in altre regioni italiane. In pratica, Hera Comm dovrebbe raccogliere le richieste delle ditte e «girarle» a Enel, che poi effettua gli allacciamenti. Ma le attese, in vari casi, sono andate decisamente per le lunghe.

«Ci troviamo di fronte a un grave malfunzionamento della burocrazia - commenta Bettineschi -. È assurdo: in tempi già di crisi per l'edilizia, ci si mette anche la burocrazia a rallentare i tempi di chi desidera esclusivamente poter lavorare. Circa venti aziende lo scorso anno ci hanno comunicato le loro lamentele sul tema, per un totale di circa quaranta cantieri sul territorio». Alcune ditte hanno anche raccontato al nostro giornale che di essersi organizzate con dei propri generatori, subendo però costi aggiuntivi.

Leggi di più su L'Eco di sabato 14 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA