Donne maltrattate a Treviglio
Nel 2011 allo Sportello 116 casi

Aumenta in modo preoccupante a Treviglio il numero di mogli e madri maltrattate dai mariti e conviventi, che per uscire da situazioni insopportabili si rivolgono alle operatrici dello Sportello Donna: una realtà d'ascolto capace di ridare fiducia.

Aumenta in modo preoccupante a Treviglio il numero di mogli e madri maltrattate dai mariti e conviventi, che per uscire da situazioni insopportabili si rivolgono alle operatrici dello Sportello Donna: una realtà d'ascolto capace di ridare fiducia e speranza alle loro assistite. Istituito nel 2001, il punto di assistenza della cooperativa Sirio, nel 2011 ha seguito 116 donne (erano 105 nel 2010 e 96 nel 2009) in un percorso psicologico, alla fine del quale riescono a liberarsi dai maltrattamenti e a trovare la via del riscatto.

La presidente della cooperativa Sirio, Milva Facchetti, traccia un profilo delle donne che si affidano allo sportello di via Roggia Vignola: «Sono di età compresa tra i 18 e 60 anni, per il 75% italiane, ma anche originarie dell'est europeo, maghrebine e sudamericane. Hanno frequentato tutte le scuole dell'obbligo e di loro il 9% è anche laureata ma purtroppo questo è un aspetto ininfluente. Quello che più incide sulla titubanza a dare una svolta alla loro esistenza è la mancanza di un lavoro oppure un basso reddito che le porta a sopportare e rimanere in famiglia piuttosto che finire fuori casa con spese insostenibili».

I casi di maltrattamento anche nel 2011 hanno rispecchiato in percentuale l'andamento degli anni precedenti: a quello fisico segue l'abuso psicologico ma cresce lo stalking che riguarda il 35% delle donne, in gran parte giovani, minacciate da ex mariti ed ex conviventi. «Il problema è anche rappresentato dall'inevitabile presenza dei figli, che di riflesso pagano la condizione in cui vivono le rispettive mamme – ha detto la presidente Sirio –. Sono 150 quelli che vivono in condizioni psicologiche precarie».

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