Niente sciopero dei bus venerdì a Bergamo. L’Atb ha comunicato che all’agitazione nazionale di categoria, indetta dal Coordinamento nazionale del sindacato di base, non aderirà alcuna sigla aziendale. Uno stop scongiurato in un momento in cui azienda e lavoratori sono ai ferri corti nella trattativa per l’aumento degli stipendi.
A questo proposito, i vertici di Atb hanno incontrato nei giorni scorsi sia i delegati della sigla autonoma Fast Confsal, sia i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Con i primi, finora, solo una riunione interlocutoria, con i confederali la trattativa si è interrotta al secondo faccia a faccia. Cgil, Cisl e Uil hanno messo sul piatto la richiesta di un riconoscimento «una tantum» ai lavoratori per gli obiettivi di qualità raggiunti nel 2003, più un aumento in busta paga da consolidare a partire dal 2005. Diversa la posizione dell’azienda, che intende salvaguardare i propri bilanci in attivo.
Una distanza, quella tra Atb e sindacati, che ha portato Cgil, Cisl e Uil ad avviare le procedure per uno sciopero che, se non si tornerà al dialogo, potrebbe essere proclamato per i primi di febbraio. Gli stessi sindacati hanno ottenuto l’intervento del prefetto Cono Federico, che oggi ha cominciato le consultazioni ricevendo i vertici di Atb, il sindaco Cesare Veneziani e l’assessore alla Viabilità Enrico Piccinelli. Domani alle 11,30 riceverà i delegati di Cgil, Cisl e Uil; alle 13 toccherà a Fast Confsal.
(26/01/2004)
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