Il museo diocesano in Città Alta
Andrà nei locali dell'attuale curia

L'apertura l'estate prossima degli scavi archeologici sotto il pavimento del Duomo sono solo la prima mossa di un domino. Al palazzo di via San Salvatore si trasferiranno tutti gli uffici della Curia: l'edificio attuale ospiterà invece il nuovo Museo Diocesano.

A Piazza Vecchia come museo all'aperto darà una grande mano la Diocesi. L'apertura l'estate prossima degli scavi archeologici sotto il pavimento del Duomo sono solo la prima mossa di un domino edilizio-culturale che porterà a ridisegnare il cuore di Città Alta.

Sono già in corso, infatti, i lavori di sistemazione del palazzo in via San Salvatore, dietro l'episcopio e vicino alla Chiesa di Nostra Signora. Qui si trasferiranno tutti gli uffici della Curia ora in Piazza Vecchia.

L'edificio attuale, tra la Cappella Colleoni e il vescovado, ospiterà invece il nuovo Museo Diocesano, valorizzando l'Aula Picta che è l'attuale ingresso alla Curia e riaprendo alle visite il bellissimo tempietto di Santa Croce.

A questo punto il visitatore, solo girando intorno alla piazza, avrà a disposizione milleottocento anni di storia, archeologia e arte, dagli scavi romani del primo secolo, all'epoca paleocristiana, romanica, rinascimentale e barocca e due musei (del Cinquecento e Diocesano), oltre ai palazzi e alle chiese. Una storia tridimensionale, dove è possibile entrare e uscire dai secoli.

«Si tratta di un progetto di progetti, solo pochi giorni fa abbiamo chiesto all'architetto Giovanni Tortelli di cominciare a prendere contatto con l'edificio», annuncia cauto il delegato vescovile per la cultura monsignor Alberto Carrara, ma poi l'entusiasmo traspare: «Così il centro storico sarà ancor più valorizzato da una concentrazione unica di documenti vivi nelle pietre e nell'arte».

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo dell'8 marzo

© RIPRODUZIONE RISERVATA