Tassa di soggiorno sul Sebino
«Sarà reinvestita nel turismo»

Il Sebino sarà un pizzico più salato quest'estate. Ma solo per chi decide di dormirci. Al traino della capitale che dà il nome al lago d'Iseo, infatti, anche gli altri paesi rivieraschi introdurranno la tassa di soggiorno.

Il Sebino sarà un pizzico più salato quest'estate. Ma solo per chi decide di dormirci. Al traino della capitale che dà il nome al lago d'Iseo, infatti, anche gli altri paesi rivieraschi introdurranno la tassa di soggiorno. Chi dorme nelle strutture turistiche, in pratica, pagherà un tot al giorno che andrà a finire nelle casse del Comune, il quale lo investirà per la promozione del paese.

Tempi, modi ed entità della tariffa sono ancora in gran parte da definire, ma il tempo stringe e il canovaccio c'è già. Quello di Iseo, appunto, che per primo ha deliberato la reintroduzione della tassa. Da marzo 2011, dunque, il governo ha stabilito che i Comuni turistici possono decidere di applicarla o no. La città di Bergamo, finora unica in provincia, l'ha già fatto a inizio d'anno. Iseo s'è portata avanti e ha deliberato per prima sul lago, ma la tassa è ancora in stand by nel senso che si pagherà dal 20 giugno al 20 agosto: due mesi, l'alta stagione.

«L'idea – spiega il sindaco Riccardo Venchiarutti – è di limitare l'applicazione al periodo clou del turismo sul nostro lago, con l'obiettivo di incentivare la cosiddetta de-stagionalizzazione. Chi viene in piena estate pagherà la tassa di soggiorno, chi nel resto dell'anno invece no. Perché abbiamo deciso per questa tariffa? Pensiamo che chi decide di soggiornare da noi non sia così contrario all'idea di contribuire a mantenere efficienti i servizi che riceve. Perché tutto quello che il Comune metterà in cassa dalla tassa di soggiorno, abbiamo stimato per il 2012 circa 100.000 euro, sarà reinvestito in questo settore».

Dunque, chi dormirà nei campeggi, nei b&b o negli affittacamere di Iseo dovrà pagare 50 centesimi al giorno; negli alberghi fino a tre stelle, un euro; in quelli più su, un euro e 50. Previste una serie di agevolazioni, tra cui per esempio un forfait di 15 euro per chi resta tutta la stazione.

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