Trenord, 8,5 milioni di utili
«Li reinvestiremo nel servizio»

I conti tornano. Poi i pendolari sono autorizzati a fare tutte le valutazioni del caso sull'operato di Trenord, la società unica per il servizio ferroviario nata dal matrimonio tra LeNord e Trenitalia. L'ad Biesuz: «Reivestiremo gli utili per migliorare il servizio»

I conti (almeno quelli) tornano. Poi i pendolari sono autorizzati a fare tutte le valutazioni del caso sull'operato di Trenord, la società unica per il servizio ferroviario regionale, nata dal matrimonio tutto lombardo tra LeNord e Trenitalia.

Che, numeri alla mano, chiude un bilancio molto positivo. I dati del 2011 segnano un fatturato di 666 milioni, in crescita del 6 per cento rispetto al 2010. Il margine operativo lordo si attesta sui 41,2 milioni, pari al 6,3 per cento del fatturato, mentre l'utile tocca quota 8,5 milioni. Cifra, quest'ultima, che non sarà distribuita ai soci ma «destinata ad investimenti per la qualità del servizio ferroviario» spiegano da Trenord.

«Siamo una società sana che già dal primo bilancio è capace di remunerare il capitale, con un ritorno sugli investimenti del 15,1 per cento», il commento dell'amministratore delegato Giuseppe Biesuz: «Questi risultati ci consentono di proseguire nell'importante azione di miglioramento. Quando la società nacque, dichiarai che avremmo investito ogni euro nella qualità del servizio: nuovi treni, manutenzione, tecnologie, comunicazione. Lo confermiamo».

Ovviamente soddisfatto anche l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo: «Un bilancio in attivo e risultati in crescita dimostrano la forza dell'azienda e la bontà dell'intuizione di chi l'ha voluta. La società ha imboccato la strada della qualità e dell'efficienza e con queste sostiene gli investimenti: ciò significa più risorse per acquistare treni nuovi e per potenziare i servizi a favore dei pendolari».

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