Lungo la pista ciclopedonale del Morla
in azione un molestatore in bicicletta

Sulla pista ciclopedonale del Morla si aggira un molestatore. L'ha segnalato in un'email alla nostra redazione una 46enne che ha raccontato di essere stata palpeggiata pesantemente per ben due volte da un ragazzo in bicicletta mentre faceva jogging.

Sulla pista ciclopedonale del Morla si aggira un molestatore. L'ha segnalato in un'email alla nostra redazione una 46enne che ha raccontato di essere stata palpeggiata pesantemente per ben due volte da un ragazzo in bicicletta mentre faceva jogging. Ecco la sua email.

«Buongiorno, oggi (lunedì 2 aprile, ndr), mentre facevo jogging sulla GreenWay/pista ciclopedonale del Morla, sono stata palpeggiata per ben due volte da un ragazzo in bicicletta. La prima volta verso le 18: correvo nel tratto fra l'inizio della pista (SportPiù) e il campo Utili. Nel tratto in discesa un ragazzo in bicicletta si è affiancato da dietro e mi ha infilato la mano fra le cosce».

«Non si è trattato della "pacca sul sedere" a cui avrei dato un peso diverso, ma ha insinuato la mano fra le mie cosce. Ovviamente la cosa mi ha preso alla sprovvista e più di urlargli scemo e deficiente non sono riuscita a fare. La seconda volta, sempre sulla pista, correvo all'altezza della chiesa di S. Antonio in direzione Valverde. Sempre in un tratto in discesa ha ripetuto la stessa cosa e poi mi ha guardata sogghignando».

«Ho gridato a due ragazze che sopraggiungevano in senso opposto di fermarlo, ma non hanno capito. Ho 46 anni, so che se vado al parco la sera quando c'è buio posso incorrere in qualche brutto incontro, ma a quell'ora c'era in giro tantissima gente: bambini, anziani e tanti sportivi che correvano, camminavano e andavano in bici».

«Ma cosa posso fare? correndo ascolto la musica e non sento chi si avvicina. Posso correre sul lato opposto al senso di marcia, giusto per vedere chi viene verso di me. Martedì appenderò dei cartelli lungo la pista. Mercoledì tornerò a correre con un bastone in mano, per sentirmi più sicura».

«Voglio fare jogging, ho comprato casa in questo quartiere per avere vicina la GreenWay, non voglio che un deficiente l'abbia vinta. A voi chiedo di vigilare, di passare ogni tanto a vedere che tutto vada bene, giusto per fare da deterrente».

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