I baby consiglieri di Comun Nuovo
a scuola dal presidente Formigoni

«Il sogno da realizzare nei prossimi 10 mesi? Una campagna di sensibilizzazione contro coloro che imbrattano le strutture pubbliche con le bombolette spray». Ha le idee chiare Mattia Locatelli, il sindaco tredicenne del Consiglio comunale dei ragazzi di Comun Nuovo, 9,5 chilometri a sud di Bergamo.

«Il sogno da realizzare nei prossimi 10 mesi? Una campagna di sensibilizzazione contro coloro che imbrattano le strutture pubbliche con le bombolette spray». Ha le idee chiare Mattia Locatelli, il sindaco tredicenne del Consiglio comunale dei ragazzi (Ccr) di Comun Nuovo, 9,5 chilometri a sud di Bergamo. 

Martedì pomeriggio l'incontro al 39° piano di Palazzo Lombardia con il presidente della Regione Roberto Formigoni e l'assessore all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi. Assieme a Mattia, ospiti della Giunta, altri
14 giovani, eletti lo scorso 4 febbraio nel Ccr bergamasco dagli oltre 120 studenti della scuola secondaria di primo grado di Comun Nuovo. Per tutti ancora 10 mesi di mandato della durata complessiva, appunto, di un anno.

L'IMPEGNO PER IL TERRITORIO - Incontro istituzionale ma anche informale al belvedere di Palazzo Lombardia tra la Giunta e i membri del Ccr. Alcuni frequentano la prima, altri la seconda, altri ancora - come nel caso di Mattia - la terza. "Partecipiamo agli incontri serali delle 13 Consulte comunali degli adulti - spiega al presidente il baby sindaco con la fascia tricolore - e organizziamo incontri su diversi temi alla nostra scuola". Oggi la visita in Regione "per imparare come operano le istituzioni presenti sul territorio lombardo".

LE ISTITUZIONI DA VICINO - L'educazione civica sul campo
funziona: lo sottolineano gli accompagnatori del CCR in visita al belvedere regionale. Tra loro ci sono il vice sindaco Alberto Villa, già sindaco di Comun Novo tra il 1975 e il 1980, l'assessore Dario Locatelli (papà di Mattia), i consiglieri Luca Ferri e Roberto Mauri, e Maria Santoro ideatrice del progetto riservato ai ragazzi avviato nel 1996. Ferri, ad esempio, è stato il quarto sindaco dei ragazzi e oggi, oltre a essere membro del Consiglio comunale, è presidente del progetto Giovani d'Europa. "Con questa attività - racconta Villa - gli studenti si avvicinano alla macchina amministrativa di una realtà come la nostra, abitata da poco più di 4.000 abitanti, e, oggi, alla macchina regionale".

IL PROGRAMMA DEI RAGAZZI - "I problemi da risolvere hanno una natura pratica" racconta Mattia durante l'incontro con la Giunta regionale. E pratico è il programma con cui ha vinto le elezioni comunali due mesi fa: costruire cisterne per la raccolta dell'acqua piovana e dotare di pannelli solari i lampioni delle strade pubbliche.

POLITICA DOVERE DI TUTTI - Formigoni mostra ai ragazzi di Comun Nuovo il territorio regionale: "È là che abitate" dice indicando il punto dalle vetrate del belvedere. Indice puntato anche verso lo stadio Meazza: "Chi tiene il Milan o l'Inter?". È il baby sindaco ad alzare il braccio rossonero, ricevendo il plauso di Formigoni. "Trovo che la vostra esperienza - dice il presidente accanto a Mattia - sia particolarmente significativa e interessante. È un modo divertente per incontrare le istituzioni che meritano di essere conosciute, perché regolano la convivenza tra gli uomini e le donne del nostro tempo". Dalla Giunta lombarda, dunque, arriva uno speciale incoraggiamento: "Fate bene a dedicare energia a questa esperienza, perché l'impegno politico non può essere considerato opzionale: tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo. Non tutti devono diventare sindaco o presidente di Regione, ma tutti devono sentire che è un dovere occuparsi della comunità del proprio Comune, della propria Regione, del proprio Stato e del mondo intero".

BANDIERA LOMBARDA E STATUTO PER I RAGAZZI - Prima della stretta di mano finale gli omaggi speciali del presidente: la bandiera con la rosa camuna della Lombardia, lo Statuto regionale e un portachiavi. Per tutti la foto con i rappresentanti della Giunta
regionale: "È sempre bello vedere ragazzi così giovani appassionarsi alla vita delle istituzioni - commenta alla fine Raimondi -. Credo che anche queste esperienze di contatto diretto con il presidente Formigoni e la Regione possano contribuire a tener vivo in loro questo interesse, così che diventino presto la nuova classe dirigente di questa Regione. A loro va il nostro in bocca al lupo per gli studi e per l'avvenire di ciascuno". (Ln)

© RIPRODUZIONE RISERVATA