Gorle, si incatena al Comune
per la madre invalida senza casa

Nuova protesta di Santina Ronsisvalle e sua figlia Gioelle, che sabato mattina si è incatenata all'ingresso del Comune per avere quell'alloggio che più di un mese fa era stato assegnato a sua madre, visto che era risultata prima nella graduatoria Aler.

Nuova protesta di Santina Ronsisvalle e sua figlia Gioelle, che sabato mattina si è incatenata all'ingresso del Comune per avere quell'alloggio che più di un mese fa era stato assegnato a sua madre, visto che era risultata prima nella graduatoria Aler.

«Da qualche settimana dormiamo in macchina e non ce la facciamo più a sopportare questa situazione –sottolinea Gioelle –. Le condizioni di salute di mia mamma peggiorano ed è inaccettabile, visto che c'è una casa pronta che ci è stata riconosciuta».

Santina, invalida al 90%, e Gioelle, entrambe disoccupate, il 29 marzo 2012 sono state sfrattate per morosità incolpevole dalla casa in cui vivevano. La famiglia già dal 2009 aveva presentato domanda per le case popolari, ma si era vista escludere dalle graduatorie a causa di un errore formale.

In seguito a un ricorso presentato a Marzo 2012 sono state riammesse al bando, posizionandosi al primo posto della graduatoria. L'amministrazione comunale, però, con una recente delibera ha stabilito che quell'appartamento verrà consegnato ad un anziano bisognoso poiché era stato costruito tramite finanziamento regionale stanziato appositamente per quella tipologia di persone.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 6 maggio

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