Zanica, una materna e un nido
nell'ex palestra delle elementari

Una scuola materna statale e un asilo nido al posto dell'ex palestrina delle elementari. È la principale novità inserita nel piano delle opere pubbliche per il 2012, approvato con i voti della maggioranza «Insieme per Zanica» e del Pdl.

Una scuola materna statale e un asilo nido al posto dell'ex palestrina delle elementari. È la principale novità inserita nel piano delle opere pubbliche per il 2012, approvato con i voti della maggioranza «Insieme per Zanica» e del Pdl e contrari della Lega e del Tasso.

Per realizzare il nuovo corpo di fabbrica, il cui costo è stimato in 950 mila euro, verrà demolita la vecchia palestra realizzata negli Anni '70 e oggi sede della ludoteca: questa struttura, di 309 metri quadrati e con la copertura parzialmente in eternit, oggi è poco più che un collegamento tra la scuola elementare e la nuova palestra.

Al suo posto sorgerà un edificio a due piani, di 700 metri quadrati, sempre collegato alla palestra e alla scuola elementare. Il piano terra ospiterà ancora la ludoteca, mentre al primo piano troverà posto la materna statale (che diventerà la seconda del paese dopo l'asilo parrocchiale San Nicolò) e il nido.

«La scelta di utilizzare la vecchia palestra – ha spiegato il vicesindaco Graziano Vitali – è dovuta al fatto che per questo edificio era già prevista la demolizione. Durante i recenti lavori all'elementare, la parte realizzata negli Anni '70 è stata trovata in condizioni peggiori rispetto a quella degli Anni '50. Per l'ex palestra, in particolare, avevamo verificato la possibilità di mantenerla, ma ci si è accorti che mancava la sicurezza da un punto di vista statico per poter reggere un altro piano. E sempre per motivi di sicurezza, lo spazio annesso alla ludoteca dove si trovavano gli spogliatoi e i bagni era già stato chiuso».

Per realizzare i lavori, alla fine dell'anno scolastico la ludoteca verrà spostata all'ultimo piano del centro socio culturale di piazza Repubblica, che verrà opportunamente diviso per poter continuare ad ospitare le mostre. Dubbi sulla sostenibilità dell'intervento sono stati sollevati dalle minoranze. «Realizzare un nido e una materna al primo piano è fuori da ogni modalità di natura procedurale – ha detto Gian Angelo Bana del Pdl – perché per loro natura questi servizi devono essere progettati a pianoterra e in relazione ad un'area verde. Prima di pensare a un'opera del genere va verificata l'idoneità dell'area e la compatibilità con l'esistente. Per questo chiedo che il tutto venga ripensato».

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