Street Parade, interpellanza Pd:
il Comune non è solo burocrazia

Il Pd è intervenuto sul tema molto caldo della Street parade con un comunicato stampa preannunciando un'interpellanza in Giunta comunale per stasera, lunedì 21 maggio, in cui in sintesi si richiede una maggiore sinergia con i giovani e non un approccio soltanto burocratico.

Il Pd è intervenuto sul tema molto caldo della Street parade con un comunicato stampa preannunciando un'interpellanza in Giunta comunale per stasera, lunedì 21 maggio, in cui in sintesi si richiede una maggiore sinergia con i giovani e non un approccio soltanto burocratico. Ecco il comunicato stampa.

«La Street parade di quest'anno, nonostante le polemiche che l'hanno preceduta, si è svolta nel complesso senza troppi incidenti, considerando soprattutto l'altissima partecipazione. La musica è cessata all'orario stabilito e il percorso concordato con la questura è stato seguito senza deviazioni».

«Alcuni atti gratuiti di violenza su cose e persone si sono purtroppo verificati, e vanno certamente perseguiti (come gli stessi organizzatori hanno più volte sottolineato). Certamente si è verificato anche qualche disagio per i cittadini, legato soprattutto alle difficoltà viabilistiche che una manifestazione del genere comporta, e dal controllo delle vie d'accesso al percorso del corteo, non sempre efficiente».

«Crediamo però che una migliore collaborazione tra gli assessorati competenti e i ragazzi (tutti molto giovani) che hanno organizzato la Street parade avrebbe reso le cose più facili. Quello che abbiamo visto, invece, è un approccio esclusivamente burocratico e carico di pregiudizi».

«Già nei giorni immediatamente precedenti il Comune aveva sottolineato una presunta mancanza di autorizzazioni (dall'occupazione di suolo pubblico alla somministrazione di bevande), senza evidentemente sapere che la street parade non prevedeva bancarelle o banchetti o comunque vendita diretta di alcolici: per un corteo in movimento è sufficiente una comunicazione alla questura, regolarmente depositata nei tempi stabiliti dalla legge».

«Ancora, l'assessore Invernizzi parlava ieri dei "soldi pubblici per pagare gli straordinari di 50 agenti della locale che, per forza di cose, abbiamo dovuto impiegare per mantenere un minimo di ordine pubblico, per una manifestazione in nessun modo autorizzata. Se l'intenzione, per l'anno prossimo, è quella di svolgere un evento come quello a cui ho assistito sabato, non lo permetteremo più. O verranno in Comune e si siederanno con noi attorno a un tavolo, per valutare come organizzare il tutto e richiedere i permessi necessari, o la Street se la possono scordare"».

«Viste anche queste dichiarazioni, il Partito democratico ha deciso di presentare questa sera un'interpellanza in consiglio comunale per chiarire la questione».

«Si interrogano gli Assessori competenti per sapere:
Se è nelle volontà di questa amministrazione attivare "grandi sinergie" con i giovani che organizzano la Street Parade, si chiede se l'approccio eccessivamente burocratico, tenuto dalla Giunta sia stato utile allo scopo.

Se per il futuro non sia meglio anteporre ad un approccio meramente burocratico un reale spirito collaborativo - che parta, senza pregiudizi, dalla stessa Amministrazione - con l'obiettivo di migliorare queste manifestazioni, lasciando comunque ai giovani la possibilità di auto-organizzarsi e di riprendersi spazi di partecipazione e divertimento, sia pure nell'assoluto rispetto delle norme di legge e dei principi di civiltà.

Se non si ritiene, data la giovane età dei partecipanti all'evento ed anche degli organizzatori, che sia essenziale che l'Amministrazione si proponga nei loro riguardi in modo positivo, per fare maturare le capacità organizzative necessarie ad un evento del genere, e non limitarsi a censurare gli errori a posteriori ovvero ad attendere gli errori stessi per poi eventualmente proibire l'evento.

Se non si ritiene, in particolare, che sia opportuno un dialogo efficace con gli organizzatori dell'evento che consenta - attraverso una collaborazione virtuosa tra Amministrazione ed organizzatori non limitata alle autorizzazioni del caso - di rendere ancor più evidente il carattere della manifestazione, come evento di natura musicale, di partecipazione sociale, di divertimento, e di limitarne, al contempo, gli eccessi e le violazioni di legge.

Se, secondo l'Amministrazione comunale, l'impiego di agenti della polizia locale in manifestazioni di questa portata, anche se fuori dall'orario di servizio ordinario, non sia un dovere, senza che tale dovere sia condizionato alla valutazione del merito della manifestazione.

Se non sarebbe stato meglio impegnare la Polizia Locale nella gestione del traffico e non dell'ordine pubblico diligentemente gestito da Questura e Carabinieri.

Se non sarebbe stato meglio predisporre con anticipo la chiusura della parte della città interessata dalla manifestazione.

Che cosa intendano fare per dare seguito alla richiesta di una maggiore vitalità della città e di una progettualità, a tal fine, che non sia confinata nel solo periodo estivo, ma investa tutto l'anno».

Giacomo Angeloni e Sergio Gandi, consiglieri comunali Pd

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