Pirovano e il bilancio, 6 milioni in meno:
«Patto stabilità? Tentati di fregarcene»

La Giunta provinciale, nella seduta di lunedì 21 maggio, ha approvato lo schema del Bilancio di previsione 2012. Le parole del presidente Pirovano: «È un bilancio di poveri cristi. Quest'anno abbiamo sei milioni di euro in meno rispetto all'anno scorso».

La Giunta provinciale, nella seduta di lunedì 21 maggio 2012, ha approvato lo schema del Bilancio di previsione 2012. La bozza di bilancio costituisce la proposta della Giunta sulla quale ora lavoreranno le Commissioni consiliari competenti; il provvedimento passerà poi in Consiglio provinciale, che verrà convocato a fine giugno, per la discussione e approvazione definitiva.

L'approvazione del conto consuntivo in bilancio è prevista per il prossimo 4 giugno. «È un bilancio di poveri cristi», sancisce il presidente Ettore Pirovano. «Quest'anno abbiamo sei milioni di euro in meno rispetto all'anno scorso. Se non avessimo aumentato la tassa sulla Rc auto, avremmo più di 20 milioni in meno dell'anno scorso».

Come anticipato da Pirovano, il documento contabile licenziato oggi dalla Giunta, «nonostante tutto e avendo eliminato gli ultimi sprechi», prevede un impegno di 8 milioni sulle strade, 4 milioni per la sistemazione delle scuole «che non sono pochi neanche in tempi normali, ma in queste condizioni sono una grande conquista».

Il fondo per le famiglie passa da 1 milioni dell'anno scorso a 1 milioni e mezzo: «Come per l'anno scorso, il 10 per cento del fondo per le famiglie andrà doverosamente alla Caritas perché è riuscita insieme ai Comuni ad arrivare dove gli stessi Comuni non arrivano. Le altre risorse saranno gestite direttamente dai 14 Uffici di piano, senza alcun vincolo, sotto la responsabilità dei Sindaci, che decideranno come e a chi darle, in funzioni dei bisogni del territorio e delle persone che loro conoscono benissimo».

«Abbiamo avuto ritardi dovuti ai cambiamenti di normativa, ma riusciamo a stare nei tempi previsti dalla legge», assicura Pirovano. «Purtroppo nell'emergenza di trovare qualche soldo, abbiamo fatto tagli incredibili che saranno comunicati in modo preciso e comprensibile nel giro di pochi giorni sul conto consuntivo, il che si ripercuote sul conto di previsione in un modo che ci rende un po' meno sfiduciati».

«La grande tentazione è quella di riuscire a pagare gli imprenditori, a ridare fiato al territorio, oltre che alle famiglie, anche cercando di pagare coloro che devono essere giustamente pagati. Non so se Monti ci darà questo permesso, ma noi potremmo essere tentati di fregarcene», conclude Pirovano.

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