Rimprovera un giovane, picchiato
Chignolo, 73enne finisce in ospedale

«Prima mi ha sferrato due o tre pugni in faccia. Poi sono caduto a terra e ha continuato a colpirmi in testa». Momenti da incubo per un anziano di 73 anni di Chignolo d'Isola, picchiato a sangue da uno sconosciuto all'uscita del bocciodromo di Almè.

«Prima mi ha sferrato due o tre pugni in faccia. Poi sono caduto a terra e ha continuato a colpirmi in testa, probabilmente con qualcosa». Momenti da incubo, sabato sera, per un anziano di 73 anni di Chignolo d'Isola, picchiato a sangue da uno sconosciuto all'uscita del bocciodromo di Almè.

È successo verso le 22,30 sul viale Olimpia, la strada che dà accesso anche alle piscine. Il pensionato, frequentatore dei bocciodromi della provincia, sabato sera aveva scelto di raggiungere quello di Almè, dove era già stato a giocare altre volte.

Era da solo e, terminata la serata, si è incamminato verso la sua auto, un'Opel corsa parcheggiata sul lato opposto del bocciodromo. «Quando mi sono avvicinato ho visto che c'era un giovane che appoggiava un piede e la schiena alla mia auto – racconta il 73enne dal Policlinico di San Pietro, dove è stato ricoverato –. Accanto aveva la moto, probabilmente un motocross di colore chiaro. Arrivato vicino ho chiesto spiegazioni al giovane di quello che mi sembrava un atteggiamento poco educato. Lui mi ha subito risposto il malo modo: "Fatti i cavoli tuoi", mi ha detto in dialetto bergamasco».

Ma il battibecco, per l'anziano, si è trasformato subito dopo in secondi da incubo. Dalle sole parole di risposta, infatti, il giovane, che ha poi indossato il casco, è subito passato ai fatti. L'anziano è poi riuscito a rialzarsi di terra e a salire in auto. Dell'accaduto, i familiari hanno avvisato i carabinieri della compagnia di Zogno.

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 28 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA