Omicidio, perquisizioni a tappeto
La moglie: «Ucciso come un cane»

Perquisizioni a tappeto per l'omicidio di Sabaudin Bregu il 34enne operaio albanese ucciso con quindici coltellate a Campagnola probabilmente nella notte tra giovedì e venerdì e ritrovato in via dei Prati solo venerdì pomeriggio.

Perquisizioni a tappeto per l'omicidio di Sabaudin Bregu il 34enne operaio albanese ucciso con quindici coltellate a Campagnola probabilmente nella notte tra giovedì e venerdì e ritrovato in via dei Prati solo venerdì pomeriggio.

I carabinieri stanno passando al setaccio l'ambiente dei connazionali dell'operaio, che negli ultimi tempi era rimasto senza lavoro. Qui si sperano di trovare tracce che possano condurre all'assassino o, molto più probabilmente, agli assassini. L'uomo è stato ucciso da qualcuno che ha agito come una furia: almeno 15 i fendenti ricevuti.

«Hanno ucciso mio marito come un cane!». È una frase urlata e piena di rabbia quella esce dalla bocca di Pamela Biava, la moglie di Sabaudin Bregu. Pamela ha 23 anni, è madre di una bambina di 4 nata dalla relazione con Sabaudin pochi mesi dopo essersi conosciuti, vivevano tutti e tre insieme da tre anni e mezzo circa a Villa di Serio in una villetta fuori dal paese raggiungibile solo da una strada sterrata in mezzo al bosco.

Erano felici racconta la donna - si amavano e stavano spendendo tutte le proprie energie per crescere al meglio la loro figlioletta. Poi le quindici coltellate che hanno ucciso Sabaudin.

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