Bottonificio bergamasco smaltiva rifiuti tossici
Blitz dei carabinieri

Per riscaldare i locali del bottonificio bruciava rifiuti tossici. Succedeva a Grumello del Monte, in un’azienda di via Cesare Battisti. A scoprirlo venerdì 28 novembre i carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo e del Noe di Brescia che hanno trovato e sequestrato un ingente deposito di materie plastiche e numerose lastre di eternit.L’operazione è partita dalle segnalazioni di alcuni residenti del paese orobico che, allarmati da misteriose esalazioni e polveri che si depositavano sulle macchine parcheggiate in strada e sulla biancheria, hanno contattato le forze dell’ordine. I carabinieri hanno così scoperto un deposito di oltre 170 metri cubi di materiale plastico, pari a diverse tonnellate di scarti di lavorazione, sistematicamente inceneriti in due caldaie per fornire energia e calore allo stabilimento. Accanto al combustibile, erano inoltre accantonate, senza alcuna precauzione, circa 100 lastre di cemento amianto arbitrariamente asportate dalla copertura dei capannoni della fabbrica.Al momento sono ancora in corso gli accertamenti per stabilire da quanto tempo proseguisse l’attività illecita, e per determinare l’eventuale tossicità delle emissioni sprigionate dal bottonificio.La legale rappresentante dell’azienda, una 53enne del luogo, è ora in stato di libertà per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, emissioni in atmosfera non autorizzate e getto pericoloso di cose, in attesa di ulteriori verifiche. Sotto sequestro l’area dove si trovano le caldaie: l’attività del bottonificio prosegue, quindi, ma al freddo.(29/11/2008)

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