Alpinisti per salvare la Mai
Saltarelli: danni per 1,5 milioni

La Mai presenta il conto. Spannometrico finché si vuole, ma già bello salato. «Temo che alla fine ci avvicineremo al milione e mezzo di euro» si sbilancia l'assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli nel giorno degli «uomini ragno».

La Mai presenta il conto. Spannometrico finché si vuole, ma già bello salato. «Temo che alla fine ci avvicineremo al milione e mezzo di euro» si sbilancia l'assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli nel giorno degli «uomini ragno», fantasioso nomignolo dietro il quale si celano due veri e propri professionisti della montagna, le guide alpine Yuri Parimbelli e Adriano Greco.

Loro su, a volteggiare imbragati tra la copertura e la volta per le indagini commissionate dall'amministrazione all'ingegner Pier Paolo Rossi; l'assessore giù, al pian terreno, saldamente ancorato alla difficile realtà dei numeri: «Non abbiamo ancora il quadro preciso perché i sondaggi sono appena iniziati - aggiunge Saltarelli -. È chiaro però che volendo affrontare tutto, dalla facciata ai problemi della volta, dai serramenti al riscaldamento, l'ordine di grandezza non può che essere questo: all'incirca un milione e mezzo di euro». Che di questi tempi non sono mica noccioline.

Per la conferma bisognerà attendere almeno una settimana e cioè il completamento dei rilievi stessi. Serve un po' di tempo anche perché le difficoltà tecniche non mancano: l'ambiente è fragile e al tempo stesso complesso. In pratica le due guide alpine si trovano a lavorare nell'intercapedine esistente tra il solaio e la volta che nelle scorse settimane ha mostrato i primi segni di cedimento. Valutarne il degrado significherà indagare una a una le circa venti centine che la sorreggono, dopodiché si procederà all'allestimento di un ponteggio nel sottostante salone Furietti, lo storico spazio di consultazione chiuso al pubblico ormai da una quindicina di giorni.

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