Lite coniugale, spintoni e calci:
bloccato il pronto soccorso

Due liti coniugali finiscono in caserma con tre persone denunciate e il pronto soccorso dell'ospedale di Seriate bloccato. È stata una serata movimentata quella di martedì: verso mezzanotte, al Bolognini, è arrivata per farsi medicare una 38enne di Pedrengo.

Due liti coniugali finiscono in caserma con tre persone denunciate e il pronto soccorso dell'ospedale di Seriate bloccato. È stata una serata movimentata quella di martedì: verso mezzanotte, al Bolognini, è arrivata per farsi medicare una trentottenne di Pedrengo, che era stata appena picchiata dal marito con cui aveva avuto una violenta discussione.

L'uomo, un quarantenne, è arrivato poco dopo e ha preteso di riportare a casa la moglie. Ha cercato in tutti i modi di entrare nell'ambulatorio e ha cominciato a discutere con il personale medico del pronto soccorso, che ha chiamato i carabinieri.

Quando sono arrivati i militari del Nucleo radiomobile di Bergamo i coniugi hanno preso a scalciare e inveire contro di loro e contro gli infermieri, paralizzando di fatto l'attività dell'intero pronto soccorso. I carabinieri hanno cercato di riportarli alla calma, ma visto che i due continuavano a insultare, minacciare e spingere, li hanno prelevati e portati in caserma.

Arrivati al comando provinciale di via delle Valli i due coniugi non ne hanno voluto sapere di calmarsi, anzi: la donna con un calcio, mentre dava in escandescenze, ha rotto una presa della corrente. La serata per la coppia è finita con due denunce a piede libero: la donna, originaria di Bergamo, è accusata di resistenza, oltraggio e danneggiamento mentre il marito, nato a Calcinate, è indagato per resistenza, oltraggio, interruzione di pubblico servizio (per aver bloccato il pronto soccorso), percosse (alla moglie), minacce e ingiurie. Li ha salvati dall'arresto solo il fatto che entrambi fossero incensurati. 

È invece finito in manette un pregiudicato residente a Seriate. I carabinieri lo hanno identificato due volte nel corso della stessa serata mentre discuteva con la moglie, e quando alla fine lo hanno portato in caserma ha spintonato un maresciallo: arrestato per resistenza, lesioni e per aver dato false generalità è finito G. M. di 39 anni.

Maggiori dettagli su L'Eco di Bergamo del 9 agosto

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