Morto dopo l’anestesia, quattro medici indagati

È stata eseguita nel tardo pomeriggio l’autopsia del giovane di Azzano San Paolo morto a Cremona durante un’operazione alle tonsille, ma i risultati si conosceranno soltanto fra qualche giorno, dopo che sarà completato l’esame tossologico. Intanto il pm che coordina l’inchiesta ha iscritto nel registro degli indagati quattro medici: l’anestesista, il chirurgo di otorinolaringoiatria, il primario del reparto di cardiologia e il primario di anestesia.

Simone Vecchi, 26 anni, era deceduto martedì mattina nella sala operatoria della casa di cura «Figlie di San Camillo» dove era arrivato alle 7 accompagnato dalla fidanzata. Un’ora più tardi era iniziata la preanestesia: il giovane aveva avuto un arresto cardiaco e, nonostante i ripetuti tentativi per rianimarlo, era morto alle 9.40.

Per quanto riguarda l’inchiesta, va detto che solo l’anestesista aveva iniziato il suo intervento di preparazione del paziente: il chirurgo invece era in attesa di poter iniziare l’operazione, mentre gli altri medici sono stati chiamati per tentare la rianimazione.

Il direttore sanitario della clinica aveva parlato di una possibile ipersensibilità al farmaco, ma i parenti hanno smentito che Simone Vecchi avesse mostrato in passato intolleranze ai medicinali o forme di allergia. L’autopsia potrebbe chiarire le effettive cause del decesso.

(30/01/2004)

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