B&b, stanze a prezzi stellari
Ravasio: «Danno di immagine»

Un segnale di distensione, ma anche una tirata d'orecchie. Perché certe cose rischiano di vanificare il lavoro di un anno. Parola di Silvano Ravasio, presidente di Turismo Bergamo, intervenuto sulla polemica tra albergatori e b&b sui prezzi stellari delle stanze.

Un segnale di distensione, ma anche una bella tirata d'orecchie. Perché «il mercato è il mercato, ma certe cose rischiano di vanificare il lavoro di un anno». Parola di Silvano Ravasio, presidente di Turismo Bergamo. Che - intervenendo sulla polemica tra albergatori e titolari di b&b scoppiata in questi giorni per via delle stanze a «prezzi stellari» offerte su Booking proprio da alcuni bed and breakfast in occasione del Gp di Monza – oltre a mediare tra le parti in causa, non manca di stigmatizzare certi comportamenti.

«Una stanza a cinquecento euro a notte – aggiunge – pregiudica l'immagine turistica dell'intera città. Non sta né in cielo, né in terra. Si sta facendo un grosso lavoro – e i risultati non mancano come il workshop con 80 grossi tour operator in programma a fine mese –, ma certe scelte danneggiano tutti».

Il riferimento è alle proposte di alcune camere a prezzi fino a 500 euro sul portale di prenotazione online Booking.com a ridosso del Gran Premio di Monza in programma oggi. Un'offerta fuori misura se si pensa che alcuni hotel quattro stelle pronevano suite a 300 euro. L'evento automobilistico richiama appassionati da tutto il mondo e le stanze di alberghi e b&b sono occupate fin dall'anno precedente. Per i turisti dell'ultima ora qualche amara sorpresa come reperire camere a prezzi proibitivi: sia hotel che strutture ricettive extralberghiere infatti sono tenute ad indicare un prezzo minimo e massimo all'atto della registrazione del proprio resort. Un fatto questo che ha riacceso la polemica tra albergatori e b&b. Giovanni Zambonelli infatti, presidente di Federalberghi Ascom Bergamo, per primo ha condannato questo malcostume.

«Attriti tra albergatori e titolari di bed and breakfast – spiega Ravasio stemperando la tensione – ce ne sono sempre stati. A mio avviso però c'è spazio per tutti, visto che si tratta di offerte e segmenti diversi. Si tratta solo di sedersi al tavolo e parlarsi in maniera schietta. Cosa che cercheremo di agevolare, visto che sia i rappresentanti degli uni che quelli degli altri partecipano a Turismo Bergamo». Almeno su un punto, già oggi, sono tutti d'accordo: bisogna contrastare l'abusivismo. Caccia ai furbetti, insomma. «Posso garantire – afferma a questo proposito l'assessore comunale al Commercio, Enrica Foppapedretti – che i controlli ci sono. Su segnalazione delle associazioni di categoria, da tempo siamo impegnati nelle verifiche sulla corrispondenza delle autorizzazioni con l'esercizio effettivo: di grosse anomalie non ce ne sono».

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