Cinturate alla figlia 17enne
I genitori sono stati assolti

Avevano colpito la figlia, all'epoca 17enne, con una cintura alle gambe, due volte, dopo una discussione: indagati e finiti in udienza preliminare per abuso dei mezzi di correzione e lesioni, i due genitori sono stati assolti dall'accusa.

Avevano colpito la figlia, all'epoca diciassettenne, con una cintura alle gambe, per due volte, dopo una discussione: indagati e finiti in udienza preliminare per abuso dei mezzi di correzione e lesioni, due genitori senegalesi residenti nella Bassa Bergamasca sono stati assolti dall'accusa.

Questo perché il reato di abuso è previsto dalla legge solo ed esclusivamente quando si parla di mezzi di correzione «leciti», come ad esempio dei ceffoni, mentre è escluso quando si fa uso di mezzi «illeciti», come appunto un questo caso una cintura: in questi ultimi casi, infatti, il reato viene di norma assorbito da altri più gravi, come i maltrattamenti, le percosse o – ed ecco il caso specifico – le lesioni.

A salvare i due genitori dalla condanna anche solo per le lesioni (5 giorni di prognosi) il fatto che la figlia, poco tempo dopo quanto accaduto, si era rappacificata con loro e non aveva mai sporto querela: elemento indispensabile per arrivare a una condanna. L'episodio risale al 2009.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 28 settembre

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