Ponte S. P., la sposa vende l'abito
L'incasso a un progetto solidale

Per cercare di dare visibilità alla sua iniziativa ha esposto l'abito indossato il giorno delle nozze in vetrina. A Ponte San Pietro, nel negozio «Mascobado», in via Begnis al civico 6, aperto dall'omonima associazione di volontari nel 1995.

Cosa se ne fa una sposa dell'abito con cui ha detto «sì» nel giorno più memorabile della sua vita? Tradizione vuole che lo si tenga, chiuso in un armadio di casa per mostrarlo, parecchi anni dopo, alla propria figlia.

Ma c'è una sposa di Ponte San Pietro che non la pensa affatto così, tanto da mettere in vendita il proprio abito nuziale. Niente di personale, anzi, decisione molto altruista poiché il ricavato della vendita verrà devoluto per realizzare un progetto «equosolidale» a cui la ragazza tiene molto.

Per cercare di dare visibilità alla sua iniziativa ha esposto l'abito indossato il giorno delle nozze in vetrina. A Ponte San Pietro, nel negozio «Mascobado», in via don Antonio Begnis al civico 6, aperto dall'omonima associazione di volontari nel 1995. Proprio lì, infatti, nel negozio che aderisce al commercio alternativo, è stato esposto l'abito da sposa di una sua ex volontaria con l'obiettivo di venderlo (offerta base di 500 euro) per sostenere un progetto di solidarietà.

Per informazioni è possibile chiamare i numeri 035.618099, 334.9446298 e 338.6873465, oppure inviare un'email all'indirizzo [email protected].

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