Yara, summit in Procura
E oggi è il giorno di Fikri

Una mattinata intera, faccia a faccia, per fare il punto sull'inchiesta, a circa 4 mesi dalla scadenza dei termini per le indagini preliminari. È stato un lungo vertice, quello che si è tenuto mercoledì in procura sul caso Yara. Si è parlato anche della pista di Gorno.

Una mattinata intera, faccia a faccia, per fare il punto sull'inchiesta, a circa 4 mesi dalla scadenza dei termini per le indagini preliminari. È stato un lungo vertice, quello che si è tenuto mercoledì in procura sul caso Yara.

Vi hanno preso parte il procuratore Francesco Dettori, l'aggiunto Massimo Meroni, il pm Letizia Ruggeri titolare del fascicolo, i funzionari dello Sco (il Servizio centrale operativo della polizia) ormai distaccati in pianta stabile a Bergamo, gli investigatori del Ros dei carabinieri, i militari del reparto operativo provinciale, il dirigente della squadra mobile della questura, Gianpaolo Bonafini.

«Una riunione programmata, come se ne sono fatte tante altre nel corso delle indagini», si limitano a dire dal palazzo di piazza Dante. Bocche cucite sul contenuto del vertice, ma nei corridoi del palazzo di giustizia l'atmosfera è parsa più da incontro istituzionale, che da svolta imminente sul caso. Secondo alcune fonti, si sarebbe trattato soltanto di un'occasione per fare il punto della situazione con il pool investigativo coordinato dal pm Ruggeri e per pianificare il lavoro da qui alla scadenza delle indagini preliminari.

Si è parlato a lungo anche della pista di Gorno. Il vertice è stato organizzato alla vigilia di un altro appuntamento importante per l'inchiesta: è infatti in programma oggi alle 14,30 in Tribunale l'udienza relativa alla richiesta di archiviazione avanzata dal pm per Mohammed Fikri, il marocchino arrestato e poi rilasciato nella primissima fase dell'indagine.

Il gip già oggi potrebbe decidere se ordinare al pm una nuova traduzione. Difficile, invece, che si pronunci già oggi per l'archiviazione.

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