Riscaldamento: risultato fuori norma l’unicoimpianto controllato a Bergamo e provincia

La prima settimana di controlli su impianti di riscaldamento e temperature, effettuati dalla task force di 25 ispettori della Regione Lombardia, ha portato a individuare 119 trasgressori su 590 verifiche a Milano e in diverse località della Lombardia. L’unico impianto controllato a Bergamo e provincia è risultato alimentato ad olio combustibile, e quindi considerato fuori norma. I controlli sono iniziati lo scorso 23 gennaio e proseguiranno capillarmente anche nei prossimi giorni. La Regione rinnova l’appello ai cittadini perché collaborino nell’impegno contro lo smog e invita a mettersi in regola «per virtù e per senso civico, o almeno per evitare le sanzioni non irrilevanti che vengono comminate ai trasgressori, pecuniarie ma anche, in alcuni casi più gravi, penali».Ed ecco in dettaglio gli esiti dei controlli:IMPIANTI - Su 114 impianti controllati, 35 sono risultati fuori norma perché alimentati ad olio combustibile, vietato in Lombardia dal 1 ottobre 2005: 14 a Milano (71 controllati); 2 a Monza (5 i controlli); 2 a Sesto San Giovanni (su 2 effettuati); 15 a Varese e provincia (20 i controlli); 1 a Bergamo e provincia (su 1 effettuato) e 1 a Como e provincia su 13 effettuati. Nessuna infrazione a Brescia e provincia su due controlli eseguiti.TEMPERATURE - Dal 23 gennaio scorso ad oggi sono stati eseguiti complessivamente 476 controlli in tutta la Regione. Fuori norma (cioè superiori ai 22 gradi) ne sono risultati 84. Questi nel dettaglio i risultati: - Milano: 37 infrazioni su 68 controlli - Monza: 4 infrazioni su 57 controlli - Sesto San Giovanni: 5 infrazioni su 76 controlli - Varese e provincia: 4 infrazioni su 48 controlli - Bergamo e provincia: 3 infrazioni su 37 controlli - Brescia e provincia: 25 infrazioni su 125 controlli - Como e provincia: 6 infrazioni su 65 controlli.(31/01/2006)

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